Dove andare in vacanza in Spagna a giugno

Giugno è il mese ideale per un’avventura on the road in Spagna. Le temperature sono perfette – né troppo calde, né troppo fredde – e il turismo di massa non è ancora esploso come nei mesi estivi. Ma la vera magia sta nell’atmosfera: città e borghi si riempiono di colori, suoni e profumi grazie alle tante feste tradizionali che animano il Paese.

Se stai pensando di partire con il tuo camper o di noleggiarne uno, sei nel posto giusto: in questo articolo ti guideremo alla scoperta di alcune delle migliori destinazioni per sapere dove andare in Spagna a giugno. Che tu sia un amante delle spiagge, un appassionato di cultura o un viaggiatore in cerca di esperienze autentiche, troverai l’itinerario perfetto per te.

Dalla magia delle celebrazioni religiose ai festival più folli e spettacolari, passando per angoli nascosti di straordinaria bellezza, ecco alcune tappe da non perdere per vivere la Spagna in tutto il suo splendore, e con la libertà che solo un viaggio in camper può offrire.

Primo itinerario in Spagna a giugno : Isole Baleari e Canarie

Esplorare le isole spagnole in camper è un’esperienza che sa di libertà pura: panorami incredibili, tradizioni secolari e feste che trasformano la notte in un'esplosione di colori e musica. Giugno è il momento perfetto per partire, quando le temperature sono ideali e le celebrazioni raggiungono il loro massimo splendore. Questo itinerario ti porterà alla scoperta di alcune delle feste più affascinanti di Maiorca, Minorca, Tenerife e Gran Canaria.

Tappa 1: Palma di Maiorca

Raggiungere Palma di Maiorca con il camper è semplice grazie ai traghetti in partenza da Barcellona e Valencia. Da Barcellona il viaggio dura circa sette ore, mentre da Valencia ci vogliono circa nove ore. Una volta arrivati al porto di Palma, ci sono diverse aree di sosta ben attrezzate per i camper, perfette per iniziare l’avventura senza stress.

La Festa di Sant Joan, che si celebra il 23 giugno, trasforma Palma in un palcoscenico di fuoco, musica e tradizione. La città si accende con falò sulle spiagge, spettacoli pirotecnici e una delle notti più selvagge dell’anno. Il momento clou è la Nit de Foc, la Notte del Fuoco, quando le strade si riempiono di diavoli danzanti, conosciuti come dimonis, che saltano tra scintille e giochi pirotecnici, accompagnati dal suono ipnotico dei tamburi.

Prima che la festa entri nel vivo, vale la pena esplorare la città. La Cattedrale di Palma, con la sua maestosa architettura gotica e la posizione privilegiata affacciata sul mare, è una tappa imperdibile. Poco distante, il Parc de la Mar diventa il cuore della festa, con concerti e spettacoli dal tramonto fino a notte fonda. Chi vuole vivere la celebrazione in modo più intimo può spostarsi verso la spiaggia di Can Pere Antoni, dove gruppi di amici e famiglie accendono falò, cenano sulla sabbia e si preparano per il tradizionale bagno di mezzanotte, un rito che, secondo la credenza popolare, porta fortuna e purifica l’anima.

Tappa 2: Ciutadella

Da Palma di Maiorca, il modo migliore per raggiungere Minorca è il traghetto diretto per Ciutadella, che impiega circa due ore e mezza. Arrivare con il camper è comodo, e Ciutadella offre diverse aree di sosta vicino al centro, ideali per muoversi a piedi e vivere appieno la festa.

Le Festes de Sant Joan, che si tengono il 23 e 24 giugno, sono tra le celebrazioni più emozionanti e spettacolari di tutta la Spagna. Qui la festa ha un sapore profondamente tradizionale, con un’atmosfera unica che unisce sacro e profano. Il simbolo indiscusso dell’evento sono i cavalli di razza menorchina, splendidi esemplari neri che sfilano tra le strade medievali della città con i loro cavalieri, detti caixers. Durante la sfilata, i cavalli si alzano sulle zampe posteriori, danzando tra la folla che cerca di toccarli per buon auspicio.

La festa è un crescendo di emozioni che culmina con il Caragol des Born, quando centinaia di cavalli si radunano nella piazza principale di Ciutadella per un affascinante spettacolo di equitazione: l’adrenalina è alle stelle e l’entusiasmo contagia tutti. Per chi vuole immergersi ancora di più nella tradizione, vale la pena assaggiare la tipica pomada, una bevanda a base di gin menorchino e limonata, servita ghiacciata per rinfrescare le calde giornate di giugno.

Tappa 3: Tenerife

Dopo le Baleari, il viaggio prosegue verso le Canarie. Il traghetto da Barcellona a Tenerife è un’esperienza in sé: una lunga traversata di circa trenta ore, perfetta per chi ama il mare e vuole vivere il viaggio con calma. Una volta sbarcati a Santa Cruz de Tenerife, il percorso per La Orotava è semplice: 30 chilometri lungo la TF-5, un’autostrada panoramica che attraversa la costa nord dell’isola, con viste spettacolari sull’oceano e sul vulcano Teide.

La festa del Corpus Christi di La Orotava è un evento che lascia senza fiato. Il centro storico, già di per sé una meraviglia con le sue case coloniali e i balconi in legno intagliato, si trasforma in una galleria d’arte a cielo aperto. Le strade vengono ricoperte da incredibili tappeti di sabbia vulcanica e petali di fiori, un’opera d’arte effimera che richiede settimane di lavoro. I disegni, spesso ispirati a motivi religiosi, sono di una bellezza straordinaria, e l’atmosfera è resa ancora più suggestiva dalla solenne processione che attraversa il centro cittadino.

Tappa 4: Las Palmas

L’ultima tappa di questo viaggio è Gran Canaria, raggiungibile in traghetto da Tenerife con una traversata di circa un’ora e mezza. Da Santa Cruz de Tenerife si prende la TF-1 fino al porto di Los Cristianos, da cui partono i traghetti per Las Palmas.

Qui, la notte del 23 giugno è pura festa. La Fiesta de San Juan è un evento speciale per la città, che proprio in questo giorno celebra il suo compleanno. Le spiagge di Las Canteras e El Confital diventano il fulcro della celebrazione, con concerti, spettacoli di danza e un’immensa folla che attende il momento più atteso: il bagno di mezzanotte nell’oceano, un rito che, secondo la tradizione, purifica e porta fortuna.

Las Palmas è una città vivace e ricca di storia. Il quartiere di Vegueta, con le sue stradine acciottolate e gli edifici coloniali, è il cuore antico della città e merita una visita. Per chi vuole concludere il viaggio con un tocco di avventura, le dune di Maspalomas, a sud dell’isola, offrono un paesaggio da deserto sahariano affacciato sull’Atlantico.

Secondo itinerario in Spagna a giugno: il nord del paese

Un viaggio in camper attraverso il nord della Spagna significa immergersi in un mondo di leggende, antichi riti pagani e celebrazioni uniche nel loro genere. Qui, le feste non sono solo divertimento, ma un vero e proprio legame con la storia e le tradizioni locali. Giugno è il mese perfetto per scoprire queste terre verdissime, tra montagne, coste selvagge e città ricche di fascino.

Tappa 1: Oviedo

A Oviedo, la Fiesta de San Juan è una notte magica che fonde il fuoco purificatore con il folklore celtico. La città si riempie di concerti, danze tradizionali e fiumi di sidro asturiano, servito nei tipici chigres con il classico rito del versaggio dall’alto. I falò accesi nelle piazze e sulle spiagge non sono solo un’occasione di festa, ma anche un modo per scacciare le energie negative e accogliere l’estate con rinnovata vitalità.

Prima che cali la notte, vale la pena esplorare il centro storico di Oviedo, con la sua magnifica Cattedrale di San Salvador e le pittoresche stradine medievali.

Tappa 2: La Coruña

Proseguendo verso nord-ovest, La Coruña si raggiunge in circa tre ore percorrendo la A-8, un’autostrada che regala scorci spettacolari sulla costa atlantica.

Qui, la notte di San Juan diventa la Noite Meiga, la "notte delle streghe", una celebrazione che affonda le sue radici nelle antiche credenze galiziane. Le spiagge della città, soprattutto quella di Riazor, si riempiono di falò, mentre gruppi di meigas danzano attorno alle fiamme per allontanare gli spiriti maligni. L’atmosfera è surreale, tra incantesimi, musica folk e il profumo dell’orujo, il liquore tipico galiziano.

Di giorno, La Coruña offre scorci incredibili dalla Torre di Ercole, il faro romano più antico ancora in funzione, e passeggiate rigeneranti lungo la sua splendida baia.

Tappa 3: Burgos

Lasciando la costa e dirigendosi verso l’interno, Burgos si raggiunge in circa quattro ore e mezza lungo la A-6 e la AP-1.

Qui, il protagonista è il Curpillos, una celebrazione legata al Corpus Christi che trasforma la città in un palcoscenico di processioni storiche e riti antichi. Il momento più suggestivo è l’Ofrenda del Pan y el Vino nel Monastero de las Huelgas, dove i fedeli si radunano per rendere omaggio alla tradizione.

Oltre alla festa, Burgos è famosa per la sua spettacolare cattedrale gotica, una delle più belle di Spagna, e per la sua gastronomia, con il celebre cordero asado, l’agnello arrosto cotto nei forni a legna.

Tappa 4: Haro

L’ultima tappa di questo viaggio è Haro, raggiungibile in circa un’ora e mezza percorrendo la AP-1.

Il 29 giugno, la tranquilla cittadina di La Rioja si trasforma in un campo di battaglia… ma al posto delle armi, si combatte a colpi di vino! La Batalla del Vino è una delle feste più folli della Spagna: centinaia di persone vestite di bianco si lanciano addosso litri di vino rosso, creando un’enorme macchia color porpora che avvolge tutto e tutti. Dopo la battaglia, la festa prosegue nelle cantine della zona, tra degustazioni di vini e tapas locali.

Haro è il cuore della regione vinicola di La Rioja, quindi prima di ripartire vale la pena visitare una delle storiche bodegas per un assaggio del celebre vino della zona.

Terzo itinerario in Spagna a giugno: l’Estremadura e il sud-ovest

L’Estremadura è una terra ricca di storia, tradizioni e paesaggi sorprendenti, perfetta per un viaggio in camper alla scoperta di città medievali, antichi riti e festival unici. Questo itinerario attraversa alcune delle località più affascinanti della regione, tra mercati storici, feste popolari e spettacoli teatrali in scenari millenari.

Tappa 1: Cáceres

Nel centro storico di Càceres, dichiarato Patrimonio UNESCO, il Mercado Medieval del Corpus trasporta i visitatori indietro nel tempo. Le strade acciottolate si riempiono di bancarelle con artigiani, spettacoli di falconeria, giostre e rievocazioni storiche. Passeggiando tra le piazze, sembra di essere nel pieno del Medioevo, tra musici, cavalieri e dame in abiti d’epoca.

Tappa 2: Badajoz

Lasciando Cáceres, Badajoz si raggiunge in circa un’ora e mezza lungo la A-66, attraversando dolci colline e distese di uliveti.

Qui, la Fiesta de San Juan è uno degli eventi più attesi dell’anno. La città si anima con sfilate di gigantes y cabezudos, enormi figure di cartapesta che ballano tra la folla, e spettacoli di flamenco che riempiono le strade di passione e ritmo. Il clou della celebrazione è il grande spettacolo pirotecnico sul fiume Guadiana, un’esplosione di luci che si riflette sull’acqua creando un’atmosfera magica.

Durante il giorno, Badajoz merita una visita al suo Alcazaba, l’antica fortezza moresca che domina la città, e una passeggiata lungo il Puente de Palmas, il ponte storico che attraversa il fiume.

Tappa 3: Zafra

Da Badajoz, si prosegue verso Zafra in circa 45 minuti lungo la N-432, una strada che attraversa il cuore della campagna estremena.

La Romería de San Isidro è una festa campestre che mescola religione e convivialità. I pellegrini, vestiti con i tradizionali abiti andalusi, percorrono i sentieri rurali tra canti popolari e musica dal vivo. Il clima di festa è contagioso, con tavolate all’aperto dove si gustano specialità locali come il jamón ibérico, accompagnato da buon vino della regione.

Zafra, spesso chiamata la "Siviglia in miniatura", è una cittadina dal fascino unico. Il Palacio de los Duques de Feria, oggi trasformato in Parador, è uno degli edifici più suggestivi da visitare.

Tappa 4: Mérida

L’ultima tappa di questo viaggio è Mérida, raggiungibile in circa un’ora percorrendo la A-66.

Qui, il passato romano torna in vita con il Festival de Teatro Clásico, uno degli eventi culturali più prestigiosi della Spagna. Ogni anno, nel maestoso Teatro Romano di Mérida, si tengono spettacoli che rievocano l’antica Roma, tra tragedie di Euripide e commedie di Plauto. Assistere a una rappresentazione in questo scenario millenario, sotto il cielo stellato, è un’esperienza indimenticabile.

Mérida è un vero e proprio museo a cielo aperto. Oltre al teatro, vale la pena visitare il Ponte Romano, uno dei meglio conservati d’Europa, e il maestoso Tempio di Diana, che racconta secoli di storia.