Viaggiare d’estate è bello perché ti permette di godere dell’aria aperta e - salvo fugaci temporali estivi - ti mette al riparo da maltempo e intemperie, ma talvolta può rivelarsi difficile, se il veicolo non ha il climatizzatore integrato. Orientarsi tra le infinite modalità di refrigerazione però è difficile, soprattutto se non sei (ancora) esperto. Come scegliere quindi il climatizzatore più adatto al tuo camper?
Innanzitutto devi valutare dove andrai e dove ti fermerai, quanto è grande il tuo veicolo, quante persone viaggeranno a bordo, se il camper è chiaro oppure scuro (in tal caso si scalderà prima), dove puoi posizionare il tuo nuovo impianto, fisso o portatile, che tipo di tecnologia preferisci. Devi poi tener presente alcune necessità valide per tutte le tipologie, perché un buon raffrescatore per camper deve essere leggero, veloce e silenzioso, deve occupare poco spazio e deve consumare il meno possibile.
Ecco allora un piccola guida delle varie opzioni per orientarti nella scelta:
Più che un ventilatore si tratta di un raffrescatore a 12 volt è sicuramente il meno caro e più facile da installare, essendo portatile e collegato con un cavo a una presa usb o all’accendisigari del tuo veicolo. Può essere di due tipi: raffrescatore evaporativo, al cui interno si inserisce acqua o ghiaccio (ma attenzione alla penuria di acqua). Il semplice ventilatore è più economico e più immediato da usare, ma di solito meno efficace. Alcuni modelli hanno anche la funzione di deumidificatore, mentre alcune tipologie di rinfrescatori hanno la doppia versione e in mancanza di ghiaccio e acqua da inserire, possono essere utilizzati come semplici ventilatori.
Se prevedi un viaggio più lungo ad alte temperature, ti consigliamo di optare per un condizionatore portatile split per camper: ne attacchi facilmente l’unità esterna sotto una finestra del veicolo e ti assicuri aria fresca e asciutta per tutto il percorso. Certo, devi scegliere l’impianto della potenza giusta, e per farlo devi calcolare i BTU, che è l’unità di misura che indica la capacità di un climatizzatore di riscaldare o rinfrescare. Ma è facile: devi solo moltiplicare i metri quadri dell’abitacolo per il coefficiente 340, il risultato indicherà la potenza minima del tuo condizionatore. Generalmente, per un camper di media grandezza va bene un condizionatore portatile da 5000 Btu.
Se scegli un condizionatore con unità esterna guadagni in spazio e in silenzio e non dovrai fare fori nei finestrini, come nel caso in cui scegliessi un condizionatore portatile monoblocco, per il quale dovrai stare attento anche alle dimensioni, perché quando non ti servirà dovrai anche pensare a un posto dove riporlo. Ricordati sempre però che va ricaricato, quindi dovrai fermarti sempre in aree di sosta che hanno colonnine di alimentazione di elettricità.
Funzionano come i condizionatori che di solito abbiamo in casa: grazie al gas refrigerante abbassano la temperatura producendo aria fredda, come i frigoriferi. Di solito sono a gas i condizionatori a tetto: si installano attraverso il classico foro per oblò che si trova in alto, e sono i più efficaci nel rinfrescare l’aria all’interno del veicolo. Oggi poi ce ne sono di tecnologia avanzata e di dimensioni ridotte, che si adattano anche ai camper più piccoli. Controindicazioni: sono più cari (e vanno fatti installare da un tecnico specializzato), sono più inquinanti e consumano più energia. Diventano un problema quindi se preferisci fare sosta libera e non hai a disposizione una colonnina di energia elettrica cui attaccarti: i pannelli solari, per quanto ecologici, possono non essere sufficienti a far funzionare un climatizzatore, dovresti procurarti perciò anche un generatore di corrente oppure batterie ausiliarie (che durano dalle 8 alle 10 ore) della portata giusta. Tutto questo ha un costo, naturalmente, ma lo puoi facilmente ammortizzare mettendo in condivisione il tuo camper su Yescapa nei periodi in cui non lo utilizzi: farai felice un altro camperista e recupererai le spese di manutenzione.
A tetto possono essere installati anche condizionatori evaporativi. Il principio di funzionamento è simile a quello dei rinfrescatori portatili e si basa sull’abbattimento della temperatura percepita, cioè il calore avvertito dal nostro corpo. A far abbassare la temperatura è l’acqua che evaporando avvia il processo di raffrescamento: l’aria calda esterna passa all’interno attraverso dei filtri bagnati d'acqua, che evaporando, appunto, si raffredda, ed entra nel camper tramite una ventola. Gli evaporativi sono consigliati se soffri i condizionatori - perché non seccano l’aria - e se punti a risparmiare, perché hanno consumi inferiori rispetto agli altri climatizzatori (circa 80% in meno rispetto a condizionatori classici). Ricordati però di avere l’accortezza di utilizzare un battericida per evitare la formazione di batteri e muffe nel filtro.
Per avere un'idea del tipo di climatizzatore da installare o provarlo per qualche giorno, qui la lista dei camper e furgoni camperizzati su Yescapa dotati di climatizzatore nello spazio abitativo.
Lucia P
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