Furgonato
Bologna
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Con i loro 1200 chilometri di lunghezza, che partono dalla regione nord-ovest della Liguria e arrivano fino alla regione sud-est della Calabria, gli Appennini sono la catena montuosa che, più di tutte, rappresenta la spina dorsale dell’Italia intera. Monti che uniscono non solo punti cardinali ma anche culture, storie, tradizioni tra le più diverse della Penisola e che, se visti con attenzione, ti permetteranno di conoscere un vero scrigno di tesori naturali e culturali, tutti da scoprire.
Con le loro cime imponenti e i loro paesaggi mozzafiato, queste montagne sono, dunque, il luogo ideale per chi ama avventurarsi tra boschi rigogliosi, laghi cristallini e borghi incantati non senza il proprio camper. Un viaggio tra gli Appennini è infatti un'esperienza unica, capace di regalare emozioni intense e ricordi indelebili: la storia dell’Italia, dal Medioevo fino all’epoca contemporanea, si è giocata per la maggior parte proprio su queste creste, che in alcune regioni fanno da vero spartiacque tra le vette più alte e il mare.
In questo articolo, pertanto, vediamo insieme tre itinerari per visitare al meglio gli Appennini in camper. Si tratta di tre itinerari tematici, che ti permetteranno di visitare tre zone della catena montuosa seguendo tutto quello che queste zone hanno da offrirti: arte, natura e un sacco di buon cibo.
Con questo primo itinerario in camper degli Appennini non possiamo che stare in centro Italia, visitando le regioni dell’Emilia Romagna e della Toscana: qui, infatti, moltissimi sono i presidi culturali, con edifici antichissimi, che hanno il sapore de Il nome della rosa.
I primi giorni di questo itinerario in camper degli Appennini alla scoperta della loro storia e della loro cultura non poteva che iniziare da Bologna, non a caso definita come la "Dotta" per la presenza dell'antica università. E proprio dall’Archiginnasio deve iniziare la visita della città: si tratta della vecchia sede dell'Università di Bologna, dove potrai ammirare la splendida Sala Anatomica e la Biblioteca Teatina. Piazza Maggiore, invece, è il cuore della città medievale: qui potrai ammirare la Basilica di San Petronio, una delle più grandi chiese in stile gotico in Italia e non solo, e il Palazzo Comunale con la sua Torre dell'orologio. E a proposito di Torri, non puoi non raggiungere le famose Due Torri, simbolo di Bologna: salendo sulla Torre degli Asinelli potrai godere di una splendida vista panoramica sulla città. Infine, il Mercato di Mezzo, un mercato coperto nel centro storico di Bologna dove potrai gustare i sapori autentici della cucina bolognese, e il complesso di Santo Stefano, con le sue sette chiese affiancate tra loro, che risalgono al periodo medievale e sono ricche di storia e mistero.
Dopo aver scavallato e passato di regione, giungi in Toscana, per visitare le città di Pistoia e Prato. A Pistoia, fai una tappa alla Cattedrale di San Zeno, costruita nel XII secolo in stile romanico, che presenta un'importante facciata e un interno decorato con affreschi e sculture, e Piazza del Duomo, situata di fronte alla Cattedrale e fra le più belle piazze medievali d'Italia. Palazzo dei Vescovi è invece la sede del Museo di Pistoia, che conserva opere d'arte e reperti archeologici della città, mentre la Basilica di Santa Maria dell'Umiltà è un esempio di architettura rinascimentale e custodisce dipinti e sculture di artisti locali.
A Prato fai rotta verso il Duomo: dedicato a Santo Stefano, è una delle principali chiese della città, con una facciata in marmo e un campanile medievale. Visita poi Palazzo Pretorio, antica residenza dei governatori cittadini che ospita il Museo di Palazzo Pretorio con collezioni di arte e oggetti storici, e il Castello dell'Imperatore, costruito nel XII secolo, è uno dei più importanti castelli medievali toscani e offre una vista panoramica sulla città. Infine, Museo di Palazzo degli Alberti: situato in un palazzo rinascimentale, ospita opere d'arte e reperti archeologici legati alla storia di Prato.
Di nuovo sul crinale tra Emilia Romagna e Toscana, giungiamo così al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, noto certamente per le sue bellezze naturalistiche ma non privo di punti di interesse per gli appassionati della Storia. Tra questi:
- L’Abbazia di San Benedetto in Alpe: un antico monastero benedettino risalente all'XI secolo è uno dei luoghi più suggestivi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi
- Il Castello di Poppi: situato nel comune di Poppi, questo castello medievale è uno dei migliori esempi di architettura fortificata in Toscana costruito nel XIII secolo dalla famiglia dei conti Guidi
- Il Mulino di San Cascianofondato nel XII secolo dai monaci camaldolesi, è uno dei più importanti centri spirituali della regione
- Il Mulino di San Casciano: un antico mulino ad acqua risalente al XIV secolo e uno dei pochi esempi rimasti della tradizione molitoria della zona
- L’Antica via dei Pastori: antico sentiero medievale che collega la Valle del Casentino con la Val d'Arno, utilizzato per secoli dai pastori per portare il bestiame al pascolo estivo
Questo secondo itinerario è adatto a tutti gli amanti della natura, che in un viaggio in camper sugli Appennini ricercano viste mozzafiato e puro relax nel verde. Proprio per la sua natura e per la sua conformazione, la catena montuosa degli Appennini non è priva di parchi naturali: ecco quelli da non perdersi tra Lazio e Calabria.
Situato tra le regioni Marche e Umbria, copre una vasta area degli Appennini centrali, offrendo splendidi paesaggi montani, valli, laghi e una ricca biodiversità. Il parco è rinomato per le sue opportunità di escursioni: il Grande Anello dei Sibillini (GAS), per esempio, è un percorso escursionistico ad anello di circa 120 km che attraversa diversi paesaggi del parco, mentre il sentiero dei Mietitori è un percorso storico che segue antiche vie di comunicazione tra i borghi. Infine, il Fosso di Vallelunga è una camminata che porta attraverso boschi e prati fino a spettacolari cascate. Da vedere assolutamente, poi, ci sono la fioritura di Castelluccio di Norcia, uno spettacolo naturale che si verifica tra la fine di maggio e la metà di luglio, quando i campi di lenticchie fioriscono e creano un tappeto multicolore, il lago di Fiastra, lago artificiale che offre attività come canoa, nuoto e pesca, e le gole dell'Infernaccio, un canyon suggestivo con percorsi escursionistici che conducono a cascate e grotte naturali.
Questo parco è parte del più ampio Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, situato tra le regioni di Abruzzo, Lazio e Marche. I Monti della Laga rappresentano uno dei massicci montuosi più interessanti e meno conosciuti degli Appennini, caratterizzati da una natura selvaggia e incontaminata, ricca di boschi, cascate e panorami mozzafiato. Se la tua materia è l’acqua, non puoi non fare un passaggio alla cascata della Morricana, una delle cascate più famose e suggestive del parco, raggiungibile attraverso un sentiero immerso nella natura, o alla cascata delle Barche. Oppure, ancora, al Lago di Campotosto, il più grande lago artificiale dell'Abruzzo che offre attività come canoa, pesca e birdwatching. Intorno al lago ci sono sentieri per escursioni e passeggiate.
Situato tra le regioni Basilicata e Calabria, è il parco nazionale più grande d'Italia e copre una vasta area degli Appennini meridionali. Il massiccio del Pollino è famoso per i suoi paesaggi spettacolari, la sua biodiversità e le sue numerose opportunità per attività all'aperto. Recati alla Serra Dolcedorme, la cima più alta del massiccio del Pollino e di tutta la Calabria, e ovviamente al Monte Pollino, un'altra vetta importante, ideale per escursioni e trekking. Meritano una visita, poi, le Gole del Raganello, un impressionante canyon con pareti rocciose ripide, perfetto per escursioni e canyoning e le gole di Barile, un altro spettacolare canyon, meno conosciuto ma altrettanto affascinante.
Non potevamo chiudere questa lista se non con un itinerario prelibato e davvero goloso: gli Appennini, infatti, sono vere e proprie fucine di tradizioni enogastronomiche senza pari. Ecco, dunque, quella della zona di centro nord.
Poche, in effetti, sono le città della Liguria che affacciano direttamente sugli Appennini. Tuttavia, una volta partito da Genova, non puoi fare una tappa in queste località.
- Genova Alta: situata sulle colline retrostanti Genova, Genova Alta è famosa per la sua cucina tradizionale ligure, che include piatti come la focaccia genovese, il pesto alla genovese, la farinata e i pansoti al sugo di noci.
- Carrega Ligure: questo piccolo borgo situato nell'entroterra genovese è noto per la sua cucina rustica e autentica, con piatti a base di prodotti locali come funghi, castagne e formaggi tipici della zona.
- Zeri: situata all'estremità nord-occidentale della Liguria, vicino al confine con l'Emilia-Romagna, Zeri è famosa per la sua produzione di formaggi di capra e di pecora, che vengono utilizzati in molti piatti tradizionali della cucina locale.
- Triora: conosciuta come "il paese delle streghe", Triora è situata nelle Alpi Liguri e offre una cucina tradizionale basata su prodotti locali come castagne, funghi, erbe aromatiche e selvatiche.
Si giunge, così, a una delle regioni che sono la patria della cultura enogastronomica italiana: l’Emilia Romagna. Rimanendo sul crinale degli Appennini, ecco alcune tappe che meritano una pausa per gustare la deliziosa tavola locale.
- Bardi: situata nell'Appennino Parmense, Bardi è nota per la sua cucina tradizionale che include piatti come la torta fritta (noto ai più come gnocco fritto), i tortelli di erbette e il cinghiale in umido.
- Berceto: anch'essa nell'Appennino Parmense, Berceto è famosa per la produzione di salumi e formaggi, tra cui il famoso prosciutto crudo di Berceto e il Parmigiano Reggiano.
- Castelnovo ne' Monti: situata nell'Appennino Reggiano, Castelnovo ne' Monti è conosciuta per i suoi funghi porcini, che vengono utilizzati in molti piatti della cucina locale, e per il suo erbazzone, una torta verde a base di riso, uovo, parmigiano reggiano ed erbette.
- Pavullo nel Frignano: situata nell'Appennino Modenese, Pavullo nel Frignano è rinomata per la sua produzione di formaggi, tra cui il Parmigiano Reggiano e il pecorino, oltre che per i suoi piatti a base di funghi e selvaggina.
- Fanano: Situata nell'Appennino Modenese, Fanano è famosa per la sua cucina montana, che include piatti come la polenta taragna, la zuppa di fagioli e le tagliatelle fatte in casa. E a proposito di Modena, qui più o meno ovunque si trova l’oro nero della zona: l’aceto balsamico di Modena.
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Lorenzo I
Appassionato di backgammon, metrica classica, oggetti antichi, viaggi reali e immaginari, con o senza ritorno.
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