8 itinerari di un weekend in Piemonte

©oasi zegna (2)

Il Piemonte è la scelta ideale per vivere una vacanza itinerante e attiva, esplorando i suoi borghi antichi, città d’arte e panorami unici, portandosi comodamente dietro anche le scarpe da trekking e la bicicletta. La meta ideale per respirare gli spazi aperti, tra 96 aree naturali protette e 5 siti Patrimoni UNESCO, viaggiando in camper verso l’avventura e tracciando la propria rotta liberamente.

Per una gita fuori porta di 1 giorno o un weekend, ti proponiamo 8 magnifici itinerari in camper in Piemonte, consigliati dalle rispettive atl locali:

Tra colori e sapori delle colline a sud di Torino  La Strada Panoramica dell’Oasi Zegna L’incantesimo del lago: Verbania e i Giardini Botanici di Villa Taranto Il Novarese: dalle risaie alle colline del vino La valle incantata: da Varallo ai piedi del Monte Rosa Tra i castelli e vigneti dell’Alessandrino Langhe Monferrato Roero: dai boschi alle dolci colline Cuneese: un parco da re in Valle Gesso 

Tra colori e sapori delle colline a sud di Torino

Un viaggio alla scoperta delle meraviglie del Piemonte non può non iniziare dal suo centro nevralgico, Torino, la base perfetta per noleggiare un camper su Yescapa e partire all’avventura. Dopo un giro nella elegante città sabauda, questo itinerario punta verso il territorio collinare a sud di Torino, caratterizzato da piccoli borghi e un paesaggio rurale dal fascino antico.

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Alle porte del capoluogo e con area attrezzata per camper, merita una tappa Moncalieri, protetta da una delle più antiche fra le Residenze Reali, oggi patrimonio dell’UNESCO. Il Castello di Moncalieri (foto sotto) si erge in tutta la sua monumentalità a guardia del Po; edificato nel Medioevo a scopo difensivo, dal XV secolo fu trasformato dai Savoia in “luogo di delizie”. Si prosegue poi verso Pecetto, con un borgo storico fondato nel 1224 e oggi noto come il paese delle ciliegie, protagoniste di eventi come la passeggiata gastronomica tra i ciliegi in fiore ad aprile e la Festa delle ciliegie a giugno. Si prosegue verso Chieri, situata ai piedi della collina torinese, nel cui centro storico convivono armoniosamente medioevo e barocco.

A Chieri merita una visita il Museo del Tessile, per poi concludere in bellezza assaggiando i prodotti tipici come i grissini rubatà, il vino Freisa DOC e la focaccia di Chieri. Infine, una tappa imperdibile per gli amanti del buon bere è a Pessione per visitare il Museo Martini di storia dell'Enologia, creato da Lando Rossi di Montelera, proprietario della Martini & Rossi, stabilimento famoso nel mondo per la produzione di Vermouth e primo sito produttivo del Gruppo Bacardi.

Castello di Moncalieri - turismotorino

La Strada Panoramica dell’Oasi Zegna

Pochi programmi e tanta natura: è la promessa dell’Oasi Zegna, parco naturale di 100 kmq ad accesso libero nelle Alpi Biellesi, da esplorare lungo i 26 km della Panoramica Zegna, attrezzata per i camper.

Si parte da Casa Zegna, centro culturale dell’Oasi, fondamentale per orientarsi lungo l’itinerario. Si prosegue poi verso la Conca dei Rododendri, giardino progettato negli anni ‘50 dall’architetto paesaggista Pietro Porcinai, un imperdibile spettacolo cromatico con la fioritura. Al km 7, si incontra il Santuario di San Bernardo: raggiungibile a piedi o in mountain bike, dai suoi 1400m lo sguardo spazia a 360° dall’Appennino Ligure alle Alpi fino alla Pianura Padana. Proseguendo, dopo aver ammirato l’imponente mole del Monte Rosa dalla Bocchetta di Margosio, si raggiunge Bielmonte, stazione sciistica fondata nel 1957 da Ermenegildo Zegna. Si può salire in seggiovia al Rifugio Monte Marca, per una tappa golosa prima di scendere sulla pista di bob su rotelle, Rolba Run. Imperdibile poi la selvaggia Alta Valsessera, abitata da cervi e caprioli e percorsa da sentieri panoramici. Dalla Locanda Bocchetto Sessera si può seguire il Bosco del Sorriso, percorso progettato dal bioricercatore Marco Nieri, con cartelli sugli effetti delle piante sul nostro sistema energetico e psico-fisico. Dal Bocchetto Sessera, si raggiungono anche l’Alpe Artignaga, con le tipiche baite, le “tegge”, e il Rifugio Piana del Ponte (aperto da giugno a ottobre). Infine, la Panoramica scende verso la Valle Cervo, dal suggestivo panorama aspro.

Strada Panoramica - oasizegna

L’incantesimo del lago: Verbania e i Giardini Botanici di Villa Taranto

Un itinerario perfetto per gli amanti della magia lacustre è quello che va in esplorazione di Verbania, sul Lago Maggiore, specchio della bellezza paesaggistica di questo territorio tutto da scoprire.

Il percorso parte da Intra, frazione di Verbania: dopo una visita al centro storico con i suoi vicoli e corti, seguendo il lungolago si raggiungono gli incantevoli Giardini di Villa Taranto (vedi foto sotto) in frazione Pallanza, vicino a cui i camperisti possono trovare un’area servizi carico acqua e scarico e un’area sosta camper. Questa villa ottocentesca deve la fama ai meravigliosi giardini botanici voluti dal capitano scozzese Mc Eacharn, proprietario della villa dal 1931, che li arricchì di oltre tremila esemplari di piante provenienti da ogni parte del mondo, terrazze, specchi d'acqua e ampi prati digradanti verso il lago. Nel 1938 il capitano donò Villa Taranto e il suo parco di 16 ettari all'Italia, arricchito via via di migliaia di piante fiorifere e oggi visitabile da metà marzo a inizio novembre.

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Uscendo da questo giardino incantato, si prosegue verso il centro di Pallanza, di origine romana e in splendida posizione panoramica, con ville di pregio e parchi pubblici come quelli di Villa Giulia e di Villa Maioni, sede della biblioteca civica. Imperdibile una passeggiata sul lungolago, punteggiato da piccoli e deliziosi ristoranti, per poi fare un giro in barca alle Isole Borromee, che da sempre affascinano visitatori da tutto il mondo.

VILLA TARANTO_Foto di Marco Benedetto Cerini - Archivio Fotografico Distretto Turistico dei Laghi

Il Novarese: dalle risaie alle colline del vino

La campagna novarese è tutta un susseguirsi di canali, un’infinita alternanza di terra e acqua in costante cambiamento. Viaggiando verso nord alla guida del proprio camper, la pianura si alza via via in dolci colline, terre degli ottimi Nebbioli dell’Alto Piemonte.

Partendo da Novara, riconoscibile anche da lontano per la vertiginosa cupola antonelliana, si punta verso ovest raggiungendo i borghi di San Nazzaro, con la sua splendida abbazia millenaria fortificata, e Vicolungo, dove concedersi una pausa shopping presso il grande Outlet. Da qui, seguendo il fiume Sesia, si arriva a Carpignano Sesia, sede di un presidio cluniacense, e a pochi minuti di strada Briona, coi suoi due castelli, dove comincia la Strada del Vino delle Colline Novaresi, che attraversa anche le successive Fara, Sizzano e Ghemme, nomi che evocano le DOC e DOCG storiche del territorio. Qui le cantine si alternano a fortificazioni che hanno protetto nei secoli città e tradizioni locali. Ancora pochi chilometri e si raggiunge Romagnano Sesia, dove l’architetto Alessandro Antonelli, autore della Mole Antonelliana torinese, ha regalato la bianca architettura di Villa Caccia, oggi Museo Etnografico. Poco più a nord c’è Prato Sesia: dall’alto dei resti del suo castello e seduti sulla Panchina Gigante arancione, si ammirano gli affioramenti rocciosi del Supervulcano fossile del Sesia, che fa parte del Geoparco Sesia Val Grande UNESCO. Tappa finale è Grignasco, comune inserito nel Parco del Monte Fenera: con una bella passeggiata si arriva alle grotte di Ara, zona di interesse archeologico e naturalistico.     

NovaraCupola_Carlo Sguazzini 

La valle incantata: da Varallo ai piedi del Monte Rosa

Nota come la “valle più verde d'Italia”, l’Alta Valsesia vi colpirà con i suoi paesaggi incontaminati: avvolta in un silenzio quasi irreale, l’area è un susseguirsi di vallate e di torrenti cristallini. Un viaggio perfetto per gli amanti della vanlife, grazie alle numerose aree attrezzate lungo il percorso.

Partendo da Varallo, capitale storica e culturale della Valsesia, con l’affascinante Sacro Monte patrimonio UNESCO, si punta verso il Monte Rosa, attraversando la Val Grande. Solcata dal fiume Sesia, questa vallata è un paradiso per gli amanti dell’outdoor: i numerosi sentieri e le vie alpinistiche permettono di vivere l’escursionismo a tutti i livelli e in tutte le stagioni, con infinite possibilità anche per gli amanti delle due ruote. Attraversando la valle ci si imbatte in graziosi borghi e antichi villaggi Walser, che custodiscono preziose testimonianze di questa cultura secolare. Da Scopello, passando per gli incantevoli borghi alpini di Piode, Campertogno e Mollia e poi per Riva Valdobbia, con strutture per camper all'avanguardia, si raggiunge infine Alagna, in cui convivono armoniosamente antiche tradizioni e modernità. Grazie alla libertà dei viaggi in camper, chi ama le deviazioni non può però perdere la Val Mastallone. In una delle valli laterali della Valsesia vicino a Varallo, questa vallata selvaggia è ricca di gole maestose e ampi pianori circondati da fitti boschi. Un meraviglioso viaggio tra pittoreschi borghi alpini, natura rigogliosa e scorci indimenticabili alla scoperta di gemme preziose come Cervatto, Fobello e Rimella.

Trekking in Valsesia - Biella Valsesia Vercelli 

Tra i castelli e vigneti dell’Alessandrino

Un percorso di circa 50km di assoluta meraviglia, guidando il proprio camper in provincia di Alessandria, tra oltre dieci castelli e viste imperdibili, dagli Appennini alle colline coperte di vigneti. Guidando in questa terra che palpita di vita e inebria i sensi, l’essenziale sarà godersi il viaggio chilometro dopo chilometro.

Si parte da Acqui Terme, affascinante località termale già rinomata in epoca romana per la qualità salutare delle sue acque, passando poi tra vigneti e paesaggi riconosciuti nel 2014 Patrimonio Mondiale UNESCO per la loro bellezza. Lungo l’itinerario si incontrano una serie di maestose fortezze: il Castello di Morsasco, il Castello di Trisobbio, che ha dominato le colline del Monferrato fin dagli inizi del XIII secolo, e il castello di Cremolino, facendo tappa anche a Ovada, storico centro commerciale e terra di vini DOCG. L’itinerario prosegue per Rocca Grimalda, visitando l’antico maniero e il suo bel parco, il Percorso Verde, dove vengono prodotti ottimi vini biologici, e poi ancora castelli, come quello di Tagliolo Monferrato e di Casaleggio Boiro, a due passi dalla Liguria, tra gli edifici più antichi del Monferrato. Gli amanti della natura possono proseguire attraverso il Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo, per poi andare verso Gavi, terra ricca di vigneti che producono ottime DOCG. Infine, si raggiunge Novi Ligure, passando attraverso l’area archeologica di Libarna.

Langhe Monferrato Roero: dai boschi alle dolci colline

Un territorio che regala scorci di poetica armonia, intriso di storia e tradizioni e parte dei Paesaggi Vitivinicoli dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. Un viaggio in camper in Langhe Monferrato Roero fa rotta verso il BuonVivere, per nutrire corpo e mente.

Questo on the road inizia in Alta Langa, a Bergolo, “Il paese di Pietra”, così chiamato per la scelta di ristrutturare tutte le case del paese con pietra arenaria e di sostituire l’asfalto della strada con il selciato. Grazie a un’area camper attrezzata in Località Valdea, si potrà fare base per esplorare queste splendide zone, con attività outdoor come percorsi in e-bike o i sentieri di trekking, per rifocillarsi poi con un’ottima degustazione di formaggi, vini e nocciole locali. Salutando i paesaggi boscosi dell’Alta Langa, si scende verso le dolci colline del Barbaresco.

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Anche qui c’è un’area camper attrezzata con una fantastica vista sulle colline, da cui partire alla scoperta dei borghi circostanti, come Neive, tra i “Borghi più belli d’Italia”, e Treiso. A questo punto dell’itinerario, si può scegliere se proseguire verso San Damiano d’Asti, base ideale per scoprire il Roero e il Monferrato e con un’area camper presso l’agriturismo Grancollina; oppure, restare in Langa e scoprire la zona del Barolo, con diverse aree di sosta. Qualunque strada decida di seguire il cuore, le avventure in queste terre magiche sono infinite.

Cantina Marchesi Alfieri_credits Alessandro Sgarito - Visit Langhe Monferrato Roero

Cuneese: un parco da re in Valle Gesso

Per chiudere in bellezza, immancabile è l’esplorazione on the road del Cuneese, la verdissima “Provincia Granda” che da Torino si apre a sud ovest, verso il Mar Ligure. Qui, nelle Alpi di Cuneo, incontriamo l’area protetta più vasta del Piemonte: il suo cuore è la Valle Gesso, un tempo riserva di caccia dei Savoia e oggi meta immancabile per gli amanti della natura. Numerosi sentieri conducono a 16 rifugi in quota, in un panorama fantastico da vivere a piedi o in bici, comodamente trasportabile sul proprio camper. Le locande della valle propongono gustose ricette a base di prodotti tipici a km0, come le cujette, realizzate con le patate di montagna.

Il Parco Naturale delle Alpi Marittime custodisce uno straordinario tesoro di biodiversità ed è la meta ideale per una fuga rigenerante all’aria aperta. Si parte da Entracque, facendo tappa al Centro Faunistico Uomini e Lupi per scoprire la vita in branco di questi affascinanti e misteriosi animali. Proseguendo poi verso ovest, lasciate il camper nel parcheggio a Teme di Valdieri per percorrere il Giardino botanico Valderia che attraversa i principali ecosistemi delle Alpi Marittime dove si può ammirare la Saxifraga florulenta, pianta endemica simbolo del Piemonte. Infine, gli amanti del trekking non possono perdere l’escursione al Pianoro del Valasco, meta ideale per le famiglie con ristoro finale all’omonimo Rifugio, nato come casino di caccia per il re della casa Savoia.

Valle Gesso Pianoro del Valasco - ATL del Cuneese 


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La Romantische Strasse in camper

Si chiama la Strada romantica (in tedesco Romantische Straße) e si tratta di uno degli itinerari in camper più famosi e belli d'Europa. Siamo in Germania, la strada parte dal Meno, attraversa la Baviera e arriva nelle Alpi. Ad ogni chilometro che percorrerai in camper capirai il perché di questo nome: tra castelli incantati, borghi da fiaba e paesaggi da sogno, il tuo viaggio sarà un’immersione nell’arte, nella letteratura, ma soprattutto in un’atmosfera d’altri tempi dalla quale faticherai a staccarti una volta finito il tuo viaggio.

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