Tour del Piemonte in camper

piemonte in camper

Pje'monte, ai piedi del monte. Il nome rappresenta perfettamente questa regione del nord ovest che sembra una cartolina per i suoi paesaggi incorniciati dalle splendide montagne. Chiese gotiche, borghi medievali, ville reali, acquedotti romani, imponenti forti, paesaggi d’incanto e colline che hanno saputo regalare vini e prodotti della terra famosi in tutto il mondo.

Eletta la regione più bella del mondo da visitare (Lonely Planet - Best in Travel, ed. 2019) il Piemonte rappresenta una splendida meta per un road trip in Italia, grazie alle sue città, i suoi paesaggi, le sue strade ed il suo buon cibo e vino.

Itinerario del Piemonte in camper

Il nostro tour del Piemonte in camper comincia da Torino e prosegue nelle colline delle Langhe e del Monferrato per una degustazione di eccellenti vini a livello mondiale, come il Barolo e il Barbaresco. Con i suoi borghi storici e castelli medievali, questo è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Dalle vigne, passiamo ai laghi e alle montagne dell’arco alpino, che ospitano alcuni dei comprensori sciistici migliori al mondo, tra cui la Via Lattea e il Sestriere sede delle Olimpiadi invernali del 2006. Sullo sfondo delle Alpi si aprono grandi e pittoresche vallate fino al lago Maggiore, un’altra meta turistica d'eccellenza.

Da Torino, o nei principali centri del Piemonte, è possibile trovare numerosi camper a noleggio per tutte le esigenze: dai camper mansardati e motorhome per la famiglia ai furgoni camperizzati e van.

Noleggio camper Piemonte

Torino: eleganza e magia   

Una città magica, dalle mille sfaccettature: antica capitale del regno sabaudo dall’aspetto regale, culla del Risorgimento e teatro di grandi eventi storici per l’Italia, città industriale che ha saputo poi reinventarsi, polo di innovazione e città di sperimentazione artistica e culturale.

La città dei toret, le tipiche fontane verdi torinesi con la testa da toro, che costellano i numerosi viali alberati su cui si affacciano palazzi barocchi, splendidi musei, antiche piazze circondate da caffè storici, la zona romana e molto altro ancora, è stata la prima capitale d’Italia. Torino porta le orme di numerose popolazioni ed influenze che l’hanno resa unica nel suo genere. Vecchie mura romane, come le Porte Palatine e la zona del Quadrilatero, oggigiorno sede di locali e uno dei centri della movida, si alternano ad aristocratiche piazze, caratteristiche della città e ricche di storia e cultura.

Cosa vedere a Torino

In pieno centro di Torino, Piazza Castello rappresenta il cuore della città sin dalle sue origini, è circondata su tre lati dai caratteristici portici torinesi ed ospita imperiali palazzi, come Palazzo Reale con al suo interno l’ampissima Biblioteca Reale, il Teatro Regio, Palazzo Madama e la Chiesa di San Lorenzo. Nei famosi e storici bar che si affacciano su questa piazza, è possibile vedere vecchie foto in bianco e nero di come un tempo questo luogo fosse un centro importante di ritrovo per tutta la popolazione.

Il “salotto d’Italia”, ovvero Piazza San Carlo, rappresenta un'altra tappa obbligatoria. Sulla piazza, di forma rettangolare, sorgono numerosi luoghi di interesse: al centro è situata una statua di Emanuele Filiberto, mentre, sul lato sud della piazza, si trovano le due chiese gemelle in stile barocco, quella di Santa Cristina e quella di San CarloL’influenza dei vicini francesi è percepibile in tutta la città, ma in modo particolare si può notare nelle numerose gallerie che ricordano molto i tipici “passages” parigini. Le imponenti vetrate illuminano la Galleria Subalpina, la Galleria Umberto I e la Galleria San Federico.

Simbolo della città; la Mole Antonelliana, venne progettata dall’architetto Antonelli e dalla sua costruzione spicca nel panorama della città sabauda. Al suo interno ospita il Museo Nazionale del Cinema, unico museo in Italia dedicato alla settima arte. Il Museo Egizio, che ha sede nell’edificio seicentesco di Palazzo dell’Accademia delle Scienze, è il più importante museo egizio del mondo dopo quello de Il Cairo. Esposti ci sono circa 6.500 reperti tra statue, sarcofaghi e corredi funerari, mummie, papiri, amuleti, gioielli. Se invece ci si vuole rilassare sorseggiando una fresca birra o bevendo un caldo “bicerin” in mezzo al verde o con uno splendido panorama di tutta la città, il Parco del Valentino, con il suo Borgo Medievale,la Basilica di Superga o Villa Regina, riescono ad appagare anche i visitatori più esigenti.

Città elegante e magica. Torino è conosciuta anche per aver un retroscena noir, infatti si dice che si trovi sul triangolo della magia nera. Proprio su uno di questi lati sorge la Chiesa della Gran Madre di Dio, voluta per festeggiare la vittoria su Napoleone e con una architettura unica nel suo genere. La punta della Chiesa è situata alla stessa altezza di Piazza Statuto, dove si dice passi un altro lato del triangolo nero e, dove, sorge il Monumento ai caduti del Traforo del Frejus. Un tempo, in epoca romana, la piazza segnava la fine dell’accampamento e il luogo dove venivano condannati a morte i colpevoli.

Ivrea: non solo il carnevale

Famosa in tutto il mondo per il suo caratteristico e divertente carnevale, Ivrea, regala ai suoi spettatori attrazioni e paesaggi d’incanto tutto l’anno. 

Una città collegata intensamente con la storia dell’Olivetti che fin dalla sua fondazione l’ha resa all’avanguardia ed unica. Anche il suo spirito e le sue attrazioni rispecchiano questo animo radicato. Per capire quanto fosse all’avanguardia l’imprenditore basta fare un giro per le sale del Laboratorio-Museo Tecnologic@mente dove è riportata la sua storia e la gratitudine che ancora oggi la popolazione ha per lui, o anche semplicemente camminare lungo il fiume, dove si trova l’ex Hotel La Serra, un curioso edificio a forma di macchina da scrivere ospitante, un tempo, 55 alloggi, una piscina due gallerie commerciali e un centro congressi. L’idea di un quartiere dedicato agli operai per meglio conciliare la loro vita quotidiana e quella lavorativa venne anche ripresa a Torino con il Villaggio Leumann. Dalla tecnologia al verde: questa città offre di tutto, regalando anche splendide passeggiate all’ombra degli alberi del Giardino Giusiana, con la sua torre edificata nel 1041. Se invece cercate un po’ di calma e divertimento non potete non vedere la zona dei Cinque Laghi e le famose terre ballerine dove le folte radici hanno modificato il più morbido terreno, regalando divertenti tremolii di tutto il suolo ad ogni passo.

Regge, forti e castelli medievali in Piemonte

Nei dintorni di Torino, le sontuose residenze reali

L’influenza aristocratica sabauda si percepisce in tutta la Regione, e, a testimonianza del suo passato glorioso, vi sono la Reggia di Venaria, considerata la Versailles sabauda e la Palazzina di Caccia di Stupinigi che nell’800 divenne la residenza di Napoleone.

I Castelli della Val di Susa

Lasciandosi alle spalle le città, ci dirigiamo a ovest, verso la Val di Susa. Ricca di paesaggi, escursioni tra borghi e fortezze e attività sportive come l’arrampicata o gli sport invernali.

Sullo sperone roccioso del Monte Pirchiano spicca la Sacra di San Michele. L’imponente edificio è stato costruito alla fine del X secolo e si trova al centro dell’antica via di pellegrinaggio che univa Mont Saint Michel, in Francia, fino a Monte Sant’Angelo, in Puglia. Raggiungibile a piedi attraverso lo Scalone dei Morti o in macchina.

Proseguendo il road trip, attraversiamo l’altra valle che si apre con una vista mozzafiato del Forte di Exilles, uno dei più importanti sistemi di difesa di tutto il Piemonte. Di costruzione antecedente all’anno mille, vide sia i Savoia che il regno francese usufruire delle sue possenti mura. Oggi ospita importanti mostre e una volta all’anno un evento musicale che attira gente da tutta Italia ed Europa. Anche i piemontesi hanno quella che è considerata una muraglia Cinese, il Forte di Fenestrelle. Costruito tra il XVIII e il XIX secolo spicca per la sua imponenza e facilmente si intuisce quanto fosse strategica la sua posizione ed importante la sua difesa.

Altro gioiello medievale che riposa da tempo sulle terre piemontesi è il Castello Visconteo di Vogogna, voluto dal Vescovo di Novara nel 1348. Se l’atmosfera medioevale non vi ha ancora pienamente appagato, visitate il borgo di Usseaux, considerato uno dei borghi più belli d’Italia. Camminando per le sue stradine sembra di tornare indietro in un passato di spade ed armature, quando le, ancora oggi, verdi montagne celavano questo gioiello che ha mantenuto immutate nel tempo le sue case di pietra e legno, i forni per il pane lungo i bordi delle vie ed antichi lavatoi.

 Sacra di San Michele.

Tour enogastronomico nelle Langhe e Monferrato

Il Piemonte riesce ad ammaliare non solo con la sua storia e cultura o con i suoi paesaggi d’incanto, ma anche a tavola. Famosa in tutto il mondo per il vino e i suoi piatti tradizionali, conquista da sempre turisti di tutto il mondo affamati ed assetati. Ci dirigiamo in camper nel più incantevole paesaggio vitivinicolo del Piemonte: le Langhe-Roero e Monferrato. Colline, vigneti, borghi medievali, castelli ed ottima cucina caratterizzano queste colline piemontesi. Qui i dolci pendii e le colline colorate fanno da sfondo alle caratteristiche case di campagna con i famosi infernot, le immancabili cantine dove venivano fatti riposare i vini in attesa di essere stappati.

La strada del Vino Alto Monferrato tocca tre pietre miliari del nettare rosso: Acqui Terme, con il Dolcetto ed il Bracchetto, Ovada, dove viene prodotto principalmente il Barbera e Novi Ligure, invece, regno del bianco, come il Cortese, il Gavi ed il più famoso Moscato.

La Strada del Vino Astesana invece riguarda ben 73 comuni tra cui Canelli, Nizza Monferrato, Rocchetta Tanaro e CalossoBarbera, Grignolino ed il ricercato e profumato Ruchè di Castagnole Monferrato, questi i vini maggiormente prodotti nella zona. Per un'immersione totale nella tradizione della vendemmia e della produzione artigianale di vino, concedetevi qualche bicchiere all’ombra delle antiche e tradizionali cantine, come quella di Rossi Piero, dove da generazioni viene prodotto il fruttato Ruchè. Una coppia di signori anziani ma innamorati delle loro terre come da giovani, sarà ben lieta di raccontarvi la storia e farvi assaggiare quello che hanno deciso di chiamare il vino degli innamorati.

 Langhe e Monferrato.

Spostandoci invece verso la Bassa Langa, troviamo i nomi famosi e ricercati, oltre che apprezzati, in tutto il mondo: Barbaresco, Barolo e NebbioloPotete prendere il camper e fare un tour di Neive, Barbaresco, La Morra e Barolo per poter degustare gli ottimi vini che in queste vigne, tenute in maniera impeccabile, vengono prodotti ed accompagnarli a borghi d’incanto pieni di storia. Qui è possibile visitare la maggior parte delle cantine per fare una degustazione, dalle più famose, come quelle di Gaja o Ratti ,alle meno famose ma altrettanto buone e tradizionali, come quella di Giordano Luigi; la simpatica famiglia di proprietari è sempre felice di aprire una bottiglia per fare un brindisi insieme e far vedere e conoscere quella che è la loro passione.

Una volta all’anno il comune di Barolo cambia aspetto ed ospita, per più giorni, il festival di Collisioni che attrae musicisti ed ascoltatori da tutta Europa. Ogni bicchiere può essere accompagnato da un piatto tradizionale diverso: dai tajarin, ai plin, al brasato all’immancabile bagna càuda  o fritto misto alla piemontese. Cercando su internet si può intuire quanto questa regione ami mangiare e bere: ogni mese vi è una o più sagra, dal tartufo al peperone al formaggio.


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Dario F

Dario F

Country Manager Italy

Appassionato seriale di road trip e camperizzazione di furgoni, mischio l'utile al dilettevole accompagnando lo sviluppo di Yescapa in Italia.

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