Furgonato
Soprazocco
2 viaggiatori
NuovoPer le coppie amanti dei viaggi itineranti non c’è nulla di meglio di trascorrere la festa degli innamorati on-the-road, a bordo di un camper.
Se state pensando di organizzare un romantico weekend in camper per San Valentino, vi proponiamo un itinerario attraverso le 2 destinazioni più romantiche d’Italia e i migliori menù al ristorante per una perfetta cena al lume di candela.
Buonanotte, buonanotte!
Separarsi è un sì dolce dolore,
che dirò buonanotte finché non sarà mattino.
Shakespeare
Il viaggio non può che cominciare qui, la città dell’amore eterno: Verona.
Camminando per la città facilmente si riesce a sentire le parole d’amore sussurrate dai due amanti più famosi al mondo, Romeo e Giulietta. Come le due famiglie divise da un rancore passato, così la città è separata perfettamente in due dal fiume Adige. Una delle città più antiche d'Italia, colonia romana già dal I secolo, è stata nominata Patrimonio mondiale Unesco per il suo valore storico e culturale. Il nostro road trip parte dal capoluogo veneto, meta ideale grazie alle numerose voli low-cost che collegano la città a tutta Europa, alla ben servita stazione dei treni e soprattutto grazie all'ampia disponibilità di veicoli ricreazionali a noleggio, tra camper van e furgoni camperizzati. Per la visita del centro storico consigliamo di lasciare il camper in un’area sosta camper a Verona alle porte della città.
Arrivati al crepuscolo, le luci della sera ci hanno da subito mostrato l’elegante profilo della città, colorando di dorato le sue vecchie mura, i numerosi palazzi medioevali e i ponti che si specchiano orgogliosi sul fiume. La città dal passato di grande splendore si prepara alla sera regalandoci una vista unica dalle Torricelle, in dialetto toresele, una dei punti più suggestivi ed affascinanti di Verona. Questa zona prende il nome dalle quattro torri austriache di forma cilindrica, chiamate Torri Massimiliane ed oltre alla vista dall’alto della città offre la possibilità di immergersi sin da subito nello spirito veneto, scegliendo tra le numerose trattorie tradizionali presenti nella zona, ottime per una cena o per un bicchiere di vino. L’agriturismo il Porcellino offre una cucina tradizionale e semplice utilizzando esclusivamente prodotti propri, dal maialino alle verdure alla paste e i dolci.
Punto di partenza in Via Sottoriva, una delle strade più caratteristiche di tutta Verona conservatrice di un fascino d'altri tempi. La via porticata segue sinuosamente il fiume intervallando il riflesso di Castel San Pietro, le mura scaligere e i numerosi ponti alle vetrine di vecchi artigiani e numerose trattorie ottime per gustare squisiti piatti della cucina veneta. Il tempo sembra essersi fermato per questa zona della città e ci si aspetta da un momento all’altro di incontrare Romeo che si dirige verso il palazzo medioevale casa di Giulietta sul cui balcone in cui avvenne la promessa di amore eterno ci si può ancora oggi affacciare. Si respira talmente tanto il profumo di un amore impossibile che ancora oggi esiste il Club Di Giulietta, formato da persone che rispondono a coloro che le scrivono per problemi di cuore, chiedendo soluzioni.
Passeggiando per le vie, facilmente si intuisce il fascino che ha stregato artisti da tutto il mondo. Palazzi medioevali circondano piazze uniche nel loro genere, come piazza delle Erbe, considerata una delle piazze più belle d’Italia, costruita su un antico foro romano, ospita la Torre dei Lamberti (su cui e’ possibile salire e vedere dai suoi 84 metri d’altezza l’intera città) e il Palazzo Maffei, oltre ad un mix di stili, colori e storie che affascinano tutti i visitatori. Altra piazza famosa in tutto il mondo è piazza Bra, cuore della sua città e anticamera dell’Arena di Verona, costruita con la pietra della Valpolicella, con sfumature di rosso e di rosa. Sin dall’epoca romana questa piazza riveste un ruolo essenziale, infatti qui si svolgevano la maggior parte delle attività sociali ed economiche e politiche cittadine. L’arena, un tempo protagonista di sogni di libertà macchiati di sangue, oggi ospita una vasta ed interessante programmazione lirica. Il suo ottimo mantenimento degli anni grazie ad una serie di interventi di restauro permette di godere di degli spettacoli emozionanti in un contesto unico e suggestivo.
Il fascino per l’amore segna questa città ancora oggi che ogni anno, in concomitanza con la festa degli innamorati, organizza una serie di eventi chiamato Verona in Love con ingressi ai musei a tariffa ridotta, caccia al tesoro e visite guidate per tutta la città.
Dalla città dell’amore travagliato, ci spostiamo alla città dell’amore per eccellenza: Venezia.
La serenissima, così è soprannominata Venezia; le sue abilità nautiche e l’avanguardia politica, da sempre aperta al commercio con popoli stranieri, diedero questo soprannome alla città galleggiante. I calli, i campi, i campielli si riflettono sui canali affascinando ed ispirando da sempre sognatori provenienti da tutto il mondo. Avvolta dalla nebbia nei mesi invernali, sembra voler celare la sua bellezza, la sua eleganza, i suoi specchi d’acqua interrotti dalle gondole, le maschere uniche in tutto il mondo e le sue tradizioni. Nonostante la sua natura è possibile visitare comodamente Venezia in camper regalandosi qualche giorno in una delle città più romantiche del mondo.
In base all'aeroporto dove si atterra o alla stazione d’arrivo, è possibile decidere di noleggiare un camper in Veneto scegliendo tra numerosi veicoli disponibili nella regione.
Gli amanti del plein air non devono rinunciare a vedere una delle città più romantiche al mondo, ma possono scegliere tra diverse aree di sosta e parcheggi per camper a Venezia:
Venezia Porta Ovest
Caravan Park San Giuliano
Area sosta camper San Giuliano Venezia
La capitale della Repubblica Veneta ha numerose e consolidate tradizioni; una di queste è muoversi con i batei. Una rete efficiente e ben organizzata collega ogni zona solcando sbuffando le acque dei vari canali e regalando continuamente paesaggi pittoreschi e romantici. L’ACTV è il servizio comunale che offre servizi di mobilità tra i canali e le isole, sul sito si possono consultare orari e percorsi. ALILAGUNA, invece, collega via acqua l'Aeroporto Marco Polo di Tessera e le principali aree di Venezia (Sant'Angelo, Zattere, Lido, Fondamenta Nuove) e il Porto, transitando per Murano; sul sito si possono consultare la tabella con gli orari e le tariffe. Il vaporetto numero 1, dalla stazione, attraverso il Canal Grande, più antico della città che attraversa per 4 chilometri formando una S, porta fino a San Zaccaria.
Venezia va esplorata, con calma, senza mappa per potersi perdere negli antichi e pittoreschi vicoletti e lungo i ponti. Una città dalle mille facce, riesce a far coesistere con un equilibrio perfetto passato, presente, tradizioni e turismo. Negozi turistici si camuffano ed alternano agli eleganti palazzi caratterizzati dal classico ed unico stile veneziano ispiratore di architetti in tutto il mondo e di qualsiasi epoca.
Sbarcati dal vaporetto (bateo in dialetto veneziano) la sensazione che si ha è quella di un déjà-vu continuo, infatti in tutto il mondo si studia questa città; la sua gloriosa storia, la sua ricercata architettura e la sua unicità che si fonde e mescola con le sue tradizioni, respirabili ad ogni passo. Mischiandosi tra i turisti che a bocca aperta guardano gli edifici specchiarsi nelle acque di uno dei principali Canali e i veneziani nel loro quotidiano, questo bateo dona l'opportunità di vedere tra gli edifici più antichi e belli tra cui Ca' d'Oro, Ca' Rezzonico e il Fondaco dei Turchi. Nel rispetto delle tradizioni del 1400 e 1500, epoca in cui sono emersi dalle acque, la facciata che si specchia e’ la più’ curata ed importante.
Sempre il Traghetto N.1 passa sotto il Ponte di Rialto (la cui zona è la più antica) la cui apparizione è spesso accompagnata da un sussulto da parte dei turisti, ma anche da parte di alcuni veneziani non ancora assuefatti dal fascino di questa città che regala generosamente emozioni continue. Scesi alla fermata siamo tornati indietro verso Piazza San Marco denominata uno dei salotti più belli del mondo grazie anche alla omonima Basilica, protetta da dei maestosi leoni a guardia del proprio splendore.
Durante il tragitto si attraversa il Ponte della Paglia (Venezia conta ben 354 ponti!) dal quale si può vedere il malinconicamente affascinante Ponte dei Sospiri. Il suo stile barocco collega il Palazzo Ducale alle Prigioni Nuove, infatti il suo nome deriva dalla leggenda dei sospiri che si perdevano nella laguna da parte dei prigionieri che probabilmente percorrendolo vedevano per l’ultima volta, dalle grate, le bellezze della loro città.
Dopo aver visto alcune delle tappe d’obbligo, insieme al ghetto ebraico, uno dei più antichi d’Europa e l’Accademia, volendoci immergere nelle tradizioni ed essendo ormai metà mattinata, abbiamo seguito la tradizione dello spritz mattutino accompagnato da qualche cichéto. Nella città galleggiante i cicchetti sono delle vere e proprie istituzioni e sono l’equivalente veneto delle tapas spagnole, piccoli stuzzichini tipici da scegliere ai banconi del bacaro, una caratteristica osteria a carattere popolare, e per accompagnare un buon bicchiere di vino (chiamati ónbre o biancheti in veneziano). Consigliamo di consultare la guida dei bacari di Venezia divisi per zone (sestrieri in dialetto). Questa formula permette di fare un pranzo economico e veloce, specialmente vista la normativa che multa chiunque mangi un panino o qualsiasi cosa in giro per la città.
Ci dirigiamo verso la Scala Contarini del Bovolo, meta non troppo gettonata dai turisti. Il palazzo che accoglie la scala a chiocciola (bovolo in veneziano) più famosa di Venezia, di classico stampo tardo-gotico, vide passare tra le sue sontuose stanze diversi proprietari per più di cinque secoli. Il Palazzo, che non ha alcun affaccio sul Canal Grande, però occupa una posizione che è equidistante da Rialto, cuore economico, e da San Marco, cuore politico di Venezia. Voce popolare diffusa tra i calli afferma che uno degli ultimi proprietari, Arnaux Marseille detto “il Maltese”, che aprì la locanda della Scala, ispirò l’omonimo personaggio disegnato da Hugo Pratt di Corto Maltese.
In linea con lo spirito con cui si deve esplorare questa città, iniziammo a dirigerci a caso per i calli, scoprendo ad ogni angolo dei palazzi e delle viste mozzafiato che solo la Serenissima riesce a regalare. Girando per le stradine sentendoci un po’ veneziani di un'epoca passata, abbiamo scoperto alcuni tra i sestri più belli e caratteristici tra cui: Castello, dove ancora oggi ci si immerge in una Venezia del 1400 e la Giudecca. Dorsoduro, la zona più universitaria della città, con Ca' Foscari e lo IUAV ed il Mercato di Rialto, le cui urla ed odori di pesce e cibo, invadono da più tempo i campi circostanti. Ormai stregati dal romanticismo di questa unicità abbiamo deciso, prima di fare una passeggiata la sera, quando la luna si specchia sui canali dove le gondole stanche riposano e quando la città si svuota dei turisti e ci sono molti più veneziani che altro, di fare una cena romantica ma tradizionale e in grado di far scoprire tutti i piatti della lunghissima tradizione lagunare al Paradiso perduto di Cannareggio.
Consiglio: se volete regalarvi il romanticismo di un giro in gondola ma non volete spendere troppo, potete chiedere ad alcuni gondolieri che gentilmente, per pochi euro, vi faranno attraversare il canale a bordo delle famosissime imbarcazioni. Non avranno il tempo di intonare le classiche canzoni, ma voi avrete il tempo di sentirvi i soggetti di una cartolina.
Visitate le due città più romantiche d'Italia, potete approfittare del viaggio in camper per visitare i suggestivi dintorni.
Affacciata di fronte Venezia, visitate Chioggia in camper, Sottomarina e Isolaverde: località ricche di storia, cultura e tradizione. La Laguna di Venezia è una delle meraviglie del Veneto: una suggestiva e colorata distesa d’acqua che fa da raffinata cornice a Venezia. Le isole disseminate permettono di vedere un volto differente della Serenissima, grazie ai loro paesaggi e alla loro quotidianità fermatasi in un tempo ricco di tradizioni, come Murano, Burano e Torcello.
Tra laghi e lagune, attraverso la grande pianura fino all'arco alpino, meritano una visita anche le Ville venete: sontuose residenze di campagna sorte tra il 1400 e il 1700, che riprendono l’eleganza e lo sfarzo dell’aristocrazia veneta. Gli itinerari, di uno o più giorni, ti porteranno a scoprire le Ville Palladiane (patrimonio Unesco dell'Umanità), le Ville del Brenta, quelle nei pressi del Lago di Garda e molte altre magnifiche dimore storiche di campagna. Vivace e raffinata, non può mancare una visita a Padova durante il nostro itinerario in camper. Sin da una prima occhiata, spicca la sua anima giovanile e festaiola, perfettamente integrata con il suo passato glorioso di cui ancora oggi porta numerose testimonianze architettoniche.
Per vedere con i propri occhi la lunga e vasta storia che questa regione vanta le città murate sono una ottima testimonianza. Suggestive ed imponenti roccaforti che orgogliosamente vantano le loro radici storiche offrendo uno sguardo sul passato.
Per il vostro itinerario romantico non può mancare una cenetta a lume di candele. Approfittate della vostra visita per assaggiare i piatti tipici della regione, da Verona a Venezia le ricette sono parecchie.
La cucina veronese presenta dei piatti tipici legati alle tradizioni, alle festività ed ai prodotti disponibili localmente a basso costo, come il risotto Tastasal, divenuto uno dei piatti principali del veronese, o il risotto all’Amarone, cotto con l’omonimo vino della Valpolicella. Da assaggiare anche i tortellini di Valeggio, chiamati il “Nodo d’amore” per la forma che gli viene data simile ad un nodo. La loro particolarità è la sfoglia sottilissima che li rende leggeri e unici rispetto a qualsiasi altra pasta ripiena. L’occasione ideale per degustarli è durante la Festa del Nodo d’Amore che si svolge ogni anno a Borghetto di Valeggio sul Mincio. Un altro piatto tipico veronese è il luccio con polenta, uno dei pesci maggiormente pescati nelle acque del Garda, preparato “in salsa gardesana” accompagnato da polenta morbida.
Tra i piatti tipici, oltre le varietà di cichéto che spaziano dalle verdure al granchio, al mezzo uovo con acciughe o ancora la soppressa con polenta, come primi sul podio sicuramente merita il primo posto il risi e bisi (risotto con piselli), piatto mangiato dai Dogi il 25 Aprile per onorare il Santo patrono della città. Anche gli spaghetti con le vongole cucinati con il nero di seppia e pesce rigorosamente locale meritano un posto, insieme ad un più’ semplice, ma immancabile sulle tavole di un veneziani doc, piatto di pasta con i fagioli. I secondi sicuramente vedono come protagonista il fegato alla veneziana, caratterizzato da una grande quantità’ di cipolla e castraure, i carciofi locali.
Lorenzo I
Appassionato di backgammon, metrica classica, oggetti antichi, viaggi reali e immaginari, con o senza ritorno.
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