Mansardato
Reggio Calabria
4 viaggiatori
Nessuna recensioneLa punta dello stivale regala paesaggi unici e mutevoli, dal Tirreno allo Jonio le cui calde acque sono divise da verdi montagne e bianche spiagge che portano ancora oggi le orme di una ricca storia e cultura. Tradizioni, costumi, usanze di popoli diversi, ottimo cibo e paesaggi incontaminati, questo e molto altro è la Calabria.
Per visitare in totale libertà la punta dello Stivale non c’è soluzione migliore che partire a bordo di un camper o un furgone camperizzato. Per il noleggio camper in Calabria, clicca qui.
Il nostro viaggio on the road può iniziare!
Dalle montagne del Parco Nazionale del Pollino alla riviera dei Cedri, inizia il nostro road-trip in Calabria!
Ci mettiamo in viaggio sulla Tirrena Inferiore, la strada costiera della SS 18 che rappresenta una delle più importanti e lunghe arterie di collegamento del sud Italia. Questa strada è decisamente migliore dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, per chi viaggia senza fretta in camper e vuole approfittare dei magnifici panorami che la costa tirrenica offre da Napoli fino a Reggio Calabria.
La nostra prima destinazione è Praia a Mare, dove consigliamo vivamente un’escursione in barca alla scoperta dell’isola di Dino, che offre delle insenature magnifiche dove bagnarsi in acque blu turchese e delle suggestive grotte raggiungibili solo in barca, come la Grotta Azzurra e la Grotta del Leone.
Foto: San Nicola Arcella, Praia a Mare.
Riprendendo la strada verso sud la strada si trasforma in un’affascinante linea di costa quasi a strapiombo sul mare, dove si gode della brezza marina dal finestrino e di viste panoramiche mozzafiato. Lungo la strada meritano una piccola pausa le Grotte dell’Arco Magno di San Nicola Arcella, per poi riprendere la rotta verso Scalea e Diamante, luogo d’origine del celebre “peperoncino calabrese”!
Scendendo verso sud, la costa tirrenica offre innumerevoli opportunità di fermarsi per una sosta in una delle numerose spiagge selvagge, fino a raggiungere Amantea, in provincia di Cosenza. Superata Lamezia, la costa frastagliata a strapiombo sul mare cristallino si interrompe per dare forma al comune di Pizzo. Qui le case sembrano un proseguimento delle rocce su cui sono state costruite, come se la terra si volesse sollevare per godere anch’essa dello splendido panorama che il Belvedere regala ogni giorno. Emblema della particolare architettura di questo posto è la Chiesetta di Piedigrotta, interamente scavata nella roccia. Impossibile non perdersi per le viette strette che si tuffano in mare facendosi trascinare dal profumo del famoso e squisito tartufo di Pizzo.
Foto: villaggio di Amantea.
Giunti a Tropea (soprannominata la Saint Tropez italiana) siamo sulla punta dello Stivale. Questa località è famosa per le sue spiagge uniche e le sue acque, ma anche per la possente balconata a strapiombo sul mare e gli storici edifici, ricoperti dalla bouganville, la celebre cipolla rossa di Tropea. Dalla Chiesa di Santa Maria dell’Isola si può abbracciare con lo sguardo tutto il Golfo e godere dello splendore del basso Tirreno. Se siete in vena di romanticismo non potete perdere il tramonto che infiamma il cielo sopra le isole Eolie. Da Tropea lasciate il camper sulla terra ferma e salpate con una delle mini crociere sino a Vulcano, Filicudi, Alicudi, Panarea, Lipari, Salina e Stromboli.
Foto: Tropea.
Guidando per pochi chilometri verso l’entroterra, invece, si può percepire quanta storia e cultura abbia questa regione visitando le Grotte di Zungri, la città di pietra. Scavate nell'arenaria, intervallate da sorgenti che sembrano sgorgare dal nulla, questo antico insediamento incastonato nella pietra rivolge il proprio sguardo su una profonda vallata con vista sulla costa degli Dei, considerato uno dei mari più belli della Calabria. Il tempo sembra rallentare ed essere scandito dall’unico rumore del ticchettio delle gocce che cadono costanti nelle vasche che hanno formato.
Il viaggio in camper in Calabria continua sulla strada per Gioia Tauro e Palmi, proseguiamo verso Capo Vaticano con il suo faro costruito nel 1870 dal quale si scorgono le Isole Eolie. Dopo esserci rinfresscati con un bagno favoloso ci dirigiamo verso Scilla, il punto più vicino alla Sicilia, dove la storia si confonde con la mitologia e le leggende. Infatti il nome Scylla che letteralmente vuol dire “cagna”, deriva da un mitologico mostro con sei teste di cane e lunghe code di serpente nel quale fu trasformata la ninfa Scilla dalla maga Circe gelosa della sua bellezza. Sazi di antiche storie mitologiche, ma affamati di buon cibo, ci dirigiamo verso Chianalea, definita la piccola venezia del sud, dove si possono gustare degli ottimi piatti tradizionali di pesce freschissimo nei tanti ristoranti direttamente sull’acqua.
Foto: Capo Vaticano.
Arrivati a Reggio Calabria, la città dello stretto considerato il chilometro più bello d’Italia, la prima impressione è quella di essere su un balcone naturale che si affaccia sulla vicina Sicilia, disseminato delle famose opere di arte moderna della scultrice Rabarama. Andate ad ammirare i Bronzi di Riace perfettamente conservati al museo di Reggio Calabria e fate una passeggiata sul lungomare più lungo d’Europa, con l’immagine della Sicilia che fa da sfondo.
Prima di dirigerci verso l’altra faccia della Calabria, la costa ionica, una tappa che merita la visita è Bova, considerato uno dei borghi più belli dell’Italia in cui ancora oggi viene parlato il grecanico (il dialetto greco-calabro) a testimonianza delle sue antichissime origini.
Riprendiamo il viaggio in Calabria in camper sulla costa ionica, che attraversa tutta una serie di piccoli villaggi di origine greca, come Melito di Porto Salvo, il primo centro bagnato dal mare Jonio.
Da qui inizia un tratto di costa caratterizzato da piccole spiagge nascoste all’interno di insenature spesso difficilmente accessibili, ma per questo molto più selvagge e isolate. Passando da Bianco, Locri fino a Riace si potranno ammirare delle torri normanne, alcune delle quali ora in ruderi, e una natura selvaggia che sovrasta sugli altopiani calabri. In questa zona sono poche le strutture ricettive, ma proprio per questo si tratta di una tappa imprescindibile per gli amanti della natura in totale libertà. La natura è incontaminata e rigogliosa, come si può ammirare durante il trekking che porta alle fredde ma suggestive acque delle Cascate di Bivongi, poco prima della bizzantina Cattedrale di Stilo.
Molto più civilizzata, invece, Soverato: la “perla dello Jonio”. Dove troverete campeggi, strutture ricettive, ristoranti, locali notturni e discoteche. Proseguendo in direzione di Crotone giungiamo alla Punta Delle Castella, più nota come Le Castella, situata nel golfo di Squillace e famosa per la sua fortezza aragonese costruita su un’isola, dove i resti archeologici greco-romani si mischiano con la sabbia di diverso colore, una vera e propria oasi archeologica!
Foto: Fortezza aragonese, Le Castella.
Più a nord, in direzione della Basilicata, incontriamo Sibari, una delle più importanti città della Magna Grecia sul mar Ionio, affacciata sul golfo di Taranto, che presenta ancora le tracce degli scavi delle città antiche riportate alla luce. Se i chilometri percorsi sono tanti, e i paesaggi impressi ancora di più, non potete che terminare con Camigliatello Silano, una delle fermate del treno della Sila. Un’antica locomotiva a vapore del 1926 che porta tra i boschi incontaminati di questo affascinante parco, candidato a diventare Patrimonio Unesco.
Per gli amanti della montagna e dei paesaggi rupestri, durante il viaggio in camper vi sono molte opportunità di scoperta, lasciando la strada costiera e addentrandosi nell’entroterra calabro, dove borghi, chiese, castelli, abbazie, torri di avvistamento e paeselli incastonati fra le colline la fanno da padrone. Troverete addirittura i resti di una delle più importanti fabbriche metallurgiche dell’ottocento.
In una delle tappe del nostro itinerario della costa tirrenica, si può intraprendere una strada che va verso l’interno. Non sono molti i chilometri da percorrere, basti pensare che la Calabria, da Lametia Terme a Catanzaro ad esempio, è attraversabile lungo la “strada dei due mari” che si snoda su appena 42km.
Un’altro itinerario per visitare l’entroterra calabro è quello della strada borbonica che, dal confine con la Basilicata dopo il Monte Pollino, da Mormanno porta a Cosenza e da qui sino alle a Sila Grande, Camigliatello, Spezzano Albanese, Lorica.
In direzione Catanzaro, a una trentina di chilometri si raggiunge il Parco della Sila piccola: un’area naturalistica circondata dai pini altissimi e secolari.
Un altra tappa degna di nota è l’Aspromonte, raggiungibile sia dal versante jonico che da quello tirrenico. Non fatevi intimorire dai cartelli stradali bucherellati da proiettili, gli abitanti di questa montagna sono molto ospitali, con una ricca tradizione locale, costumi tipici e prelibati prodotti tipici: conserve, insaccati, cacciagione e latticini… Questo angolo di Calabria vi stupirà per la naturalezza dei luoghi visitabili, preservati dal logorio della modernità.
Entrato a far parte dell'Atlante dei Cammini, questo lungo sentiero ripercorre la strada di vecchi briganti che si rifugiavano nei boschi per sfuggire alle forze dell’ordine facendo riscoprire luoghi dimenticati ed incantati. Un viaggio a piedi di 120 km dalle montagne dell’Aspromonte alle Serre vibonesi alla scoperta di quella Calabria selvaggia e autentica.
Un cammino spirituale che ripercorre le orme del Santo durante la sua predicazione. La Via del Giovane della lunghezza di 49 km è suddivisa in tre tappe e collega il convento di San Marco Argentano, dove San Francesco si ritirò per un anno, al Santuario di San Francesco di Paola. Il percorso attraversa alcuni punti di particolare interesse tra cui il “Patriarca di Kroj Shtikàn”, un castagno monumentale il cui tronco misura più di 11 metri di circonferenza, il faggio di San Francesco e il borgo di Cerzeto. Anche la Via dell’Eremita è suddivisa in tre tappe. Il luogo di partenza è il monastero di Paterno Calabro e percorrendo quasi 63 km si attraversano borghi di una bellezza unica, come Dipignano, Carolei e Cerisano.
Conosciuto anche come il “Sentiero Azzurro”, è considerato uno dei trekking più belli della Calabria.Un balcone naturale a strapiombo sulla Costa Viola che collega Palmi a Bagnara Calabra con panorami unici su tutta la costa tirrenica. Da Capo Vaticano alle Isole Eolie fino ad arrivare allo Stretto di Messina con l’imponente sagoma dell’Etna. L’escursione ad anello parte dalle Tre Croci bianche del Monte Sant’Elia. Da qui si scende lungo un sentiero fino ad abbandonare la vista della città di Palmi e scorgere le numerose spiaggette incastonate tra le falesie, tra cui la spiaggia della Marinella e Cala Janculla.
Immerso nella Vallata delle Grandi Pietre dove giganti massi disegnano il versante est del Parco Nazionale d’Aspromonte, questo itinerario attraversa un territorio aspro contraddistinto da fiumare, castagni millenari e grotte rupestri abitate fin dall’antichità dai monaci basiliani. Vi sono due alternative per la partenza: partire dal Casello di San Giorgio, lasciando la macchina a circa 3 km; iniziare il sentiero dal paese di Natile Vecchio, facendo una sosta prima alle Rocce di San Pietro e poi proseguire verso Pietra Cappa.
Dario F
Appassionato seriale di road trip e camperizzazione di furgoni, mischio l'utile al dilettevole accompagnando lo sviluppo di Yescapa in Italia.
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