Le Dolomiti in camper

enrosadira

Racconta la leggenda che Laurino, il re dei nani, possedeva il più bel roseto del mondo. Lui ne era molto fiero e orgoglioso ma fu proprio il suo Rosengarten a tradirlo, quando decise di rapire la principessa Similde, la figlia del re dell’Adige, di cui era innamorato. Coperto dal mantello dell’invisibilità, Laurino fuggì con la ragazza tra le sue rose, ma queste, muovendosi e frusciando al suo passaggio, rivelarono la sua presenza ai soldati mandati dal re, che così lo catturarono. Laurino, sentendosi tradito dal suo amato giardino, gli lanciò addosso una maledizione: nessuno lo avrebbe ma più visto né di giorno, né di notte. Dimenticò, però l’alba e il tramonto e da allora il rosa del giardino appare sulle montagne delle Dolomiti al principio e alla fine di ogni giornata. 

È questa la leggenda che spiega l’Enrosadira, il fenomeno naturale che, quando il sole sorge e tramonta, colora di rosa, arancio e viola le cime delle Dolomiti. Uno spettacolo unico ed emozionante che ha contribuito a far inserire la catena che attraversa Veneto e Trentino nella lista dei beni patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Uno spettacolo che potrai goderti da vicino - insieme a tanti altri meravigliosi paesaggi - arrivando con il tuo camper sotto le cime più affascinanti delle Dolomiti, seguendo il nostro itinerario.

Itinerario delle Dolomiti in camper

Le Dolomiti sono una delle zone d’Italia che più si prestano a essere scoperte in camper: paesaggi affascinanti, colori suggestivi, strade sulle quali è un piacere guidare. Situate nel nord-est dell’Italia, occupano un territorio molto vasto compreso tra Veneto, Trentino–Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, in cui - in un paesaggio naturale unico a mondo - sorgono paesini pittoreschi e curatissimi.  Località che, durante tutto l’anno, accolgono numerosi turisti da tutto il mondo: d’inverno, per le piste da sci, e d’estate per le numerose escursioni tra vette e placidi laghetti alpini. 

Tra queste località c’è Misurina, frazione di Auronzo di Cadore, sulle Dolomiti bellunesi, che dà il nome al Lago di Misurina, la “perla delle Dolomiti”.  È da qui che ti facciamo partire alla scoperta delle Dolomiti in camper.

Tappa 1: Cortina d’Ampezzo

Dici Cortina e ti vengono in mente hotel di lusso, vip e cinepanettoni? Scaccia il pensiero e pensa a tutto quello che la regina delle Dolomiti - sede, con Milano, delle Olimpiadi invernali 2026 - può offrire: sport quattro stagioni, natura, eventi, gustosa enogastronomia e un’atmosfera ineguagliabile, data dalla cura estrema del paese e dalle montagne che le fanno da sfondo. 

Per chi arriva in camper sono diverse le opportunità di sosta: il camping Dolomiti, in Campo di Sopra, 1 (a pagamento, con camper service, lavanderia, area relax, minimarket di prodotti tipici, wifi), il camping Cortina, in via Campo, 2 (a pagamento, con camper service, lavanderia, ristorante e in inverno un servizio di Skibus con Skipass per le piste), il camping Rocchetta, in Campo di Sopra, 6 (a pagamento, ha anche la sauna).

Fermarsi a Cortina è anche un ottimo modo per visitare i dintorni, come la Cascata di Sotto nella Gola di Fanes e l’antico Castello de Zanna, e Sappada (UD) caratterizzata dalle tipiche abitazioni quasi interamente di legno e annoverata tra i borghi più belli d’Italia.

Tappa 2: Lago di Misurina

Circondato dalle Tre Cime di Lavaredo, dal Monte Piana, dal Monte Cristallo, dai Cadini di Misurina e dal Sorapis, il lago di Misurina sorge a 1756 m ed è noto per le proprietà terapeutiche che offre grazie al suo microclima particolarmente salubre. Misurina è anche il punto di partenza ideale per visitare tutte le montagne intorno - e ammirare il fenomeno dell’Enrosadira: puoi fermarti nel Camping alla Baita di Auronzo di Cadore (a pagamento, troverai camper service, bagni, docce calde, lavanderia, wifi e ristorante. È in via Guide Alpine, 4) o nell’area sosta camper Misurina (a pagamento ma più spartano, benché centrale: solo acqua, camper service e bar, è in Via Monte Piana, 21). 

Da qui non perdere il percorso ad anello che circonda le Tre Cime di Lavaredo, cerca di fare una salita sul monte Cristallo (per le sue piste da sci d’inverno e per i sentieri d’estate) e di scattare qualche foto sul lago di Sorapis, chiamato il “lago turchino” per l’inconfondibile color turchese dell’acqua. Proprio vicino al lago c’è un parcheggio, ma la gran folla di turisti che approda sulle rive del Sorapis lo sta mettendo in pericolo: non contribuire anche tu e arrivaci a piedi, lasciando il tuo camper nell’area di parcheggio Rio Gere. 

Tappa 3: Lago di Braies

Da Cortina puoi raggiungere facilmente anche un altro posto imperdibile delle Dolomiti: il Lago di Braies. Tra i più fotografati e instagrammati della Val Pusteria, si trova all’interno del Parco Naturale Fanes Senes Braies ed è diventato famoso per le sue acque che sfumano dallo smeraldo intenso all’azzurro.  L’improvvisa fama, dovuta alla fiction Un passo dal cielo, ha trasformato questo riservato luogo di pace in una meta turistica presa d’assalto in ogni momento dell’anno (soprattutto d’estate), e ha spinto le autorità a contingentare le visite: fino al 10 settembre 2021, la Valle di Braies è raggiungibile dalle ore 9.30 alle 16 solo mediante mezzi pubblici, a piedi, in bici. Solo le auto - previa prenotazione - possono accedere  ai parcheggi, non camper e van, per cui da Cortina ti conviene arrivare in bicicletta (lungo la ciclabile Cortina-Dobbiaco), oppure lasciare il tuo camper in una di queste aree di sosta: camping Olympia di Villabassa (a pagamento, con tutti i servizi), camping Toblacher See (Lago di Dobbiaco, 3), parcheggio gratuito Toblach di Dobbiaco, da dove prendere il bus 442 per il lago. 

Tappa 4: Val Gardena

A un passo da Colfosco si stende la Val Gardena. Paradiso sciistico (con 175 chilometri di piste) immerso tra le vette del Cir, del Gruppo del Sella, del Sassolungo, del Sassopiatto, delle Puez-Odle, e il massiccio dello Sciliar, la valle è caratterizzata da paesini da cartolina, dei quali i tre comuni più grandi sono mete turistiche in tutte le stagioni: Ortisei, il più antico luogo di culto di tutta la valle, con la chiesa di San Giacomo e il crocifisso di legno Sëurasa collocato in mezzo alla natura; Santa Cristina, dove si trova il sentiero planetario, un’installazione che permette di scoprire i pianeti accompagnati da brevi descrizioni percorrendo, in circa 50 minuti, la distanza tra il Sole e Plutone; e Selva di Val Gardena, della quale vanno ammirati i tanti edifici storici che narrano l’evoluzione dell’architettura dal XIII al XX secolo. 

Qui le aree di sosta non sono tante come a Cortina. Ci sono parcheggi a Selva e a Santa Cristina, ma l’area più vicina è a Plan de Gralba, in strada Plan de Gralba 17 (a pagamento, con una splendida vista ma senza elettricità e lontano dal centro di Selva). Conviene spostarsi verso ovest, a Fie' allo Sciliar, dove in via San Costantino 16, si trova il Camping Seiser, tra i più attrezzati e apprezzati dai camperisti (a pagamento):  oltre a camper service, elettricità, bagni e docce, ha anche servizi di rifornimento carburante, lavanderia, ristorante e piscina. E soprattutto una splendida vista sul massiccio dello Sciliar, dove le rose di re Laurino si mostrano in un’esplosione di colori ad ogni levar e tramontar del sole. 

Tappa 5: Marmolada

Altra tappa che devi assolutamente fare è la Marmolada, il gruppo montuoso più alto delle Dolomiti lungo il quale corre il confine tra Veneto e Trentino. Qui si trova anche ghiacciaio più grande di tutta la catena: il ghiacciaio della Marmolada, appunto, all’interno del quale, durante la prima guerra mondiale, gli Austriaci scavarono un labirinto di gallerie chiamate "La città di ghiaccio”. Oggi le gallerie sono scomparse a causa del naturale movimento della calotta verso valle, ma su tutto il massiccio sono ancora presenti postazioni di guerra lungo quella che fu la linea del fronte, che si può seguire percorrendo sentieri escursionistici a tema.  Importante meta sciistica (rientra nel comprensorio Dolomiti Superski), la Marmolada è scelta dagli amanti della montagna anche in estate per la possibilità di fare trekking e alpinismo. 

Il punto d’appoggio da cui partire per scoprirla è Canazei (foto sotto), sede annuale di una prova del campionato mondiale di skyrunning e per tre volte tappa del Giro d’Italia. Qui puoi fermarti nel camping Marmolada, in via di Pareda 87 (a pagamento, con camper  service, parco giochi, piscina e sauna). 

Da Canazei si raggiungono facilmente anche il comune di Livinallongo del Col di Lana, luogo di cruenti combattimenti durante la prima guerra mondiale tra soldati italiani ed esercito austroungarico, la Val Gardena, e Corvara, in Val Badia, che si contende con Cortina d’Ampezzo il titolo di regina del turismo delle Dolomiti (nel 1947 fu inaugurata qui la prima seggiovia d’Italia). Il paese, dominato dal massiccio del Sassongher, appartenente al gruppo del Puez all'interno del parco naturale Puez-Odle, è molto caratteristico e merita una visita anche per gli edifici medievali, le chiese e la Zecca da Ruatsch, palazzo residenziale a più piani risalente al 1688. 

Per visitarla, puoi fermare il tuo camper nel parcheggio (a pagamento) di strada Col Alt 38, oppure nel Camping Calfosch Almi, in strada Sorega 15, nella vicina Colfosco (a pagamento, troverai camper service, lavanderia, deposito sci e scarponi, acqua calda 24 ore, parco giochi, elettricità e allacciamento gas).

Consigli in camper sulle Dolomiti in estate

Scegliere le Dolomiti d’estate ti mette al riparo da problemi di caldo e di traffico intensi che potresti trovare nelle località di mare. Ti permette di fare lunghe passeggiate, seguire tracciati in mountain bike, sperimentare il forest bathing e i percorsi Kneipp nelle fresche acque alpine e approfittare degli eventi che animano i paesini durante la stagione estiva. 

Non ci sono particolari pratiche da seguire, al di là dei soliti consigli pratici in caso di caldo giornate afose possono capitare anche in montagna. 

Consigli in camper sulle Dolomiti in inverno

Sono però l’autunno e l’inverno, tra picchi rosati o imbiancati dalla neve, le stagioni in cui le Dolomiti appaiono sicuramente al loro massimo splendore. Ma se vuoi girarle in camper ricordati di prendere alcuni accorgimenti prima di partire, per evitare di trovarti in situazioni spiacevoli durante il viaggio. Ecco qualche consiglio per andare in montagna in camper in inverno. Innanzitutto fai un check up generale al veicolo e controlla gli pneumatici, assicurandoti di avere gomme da neve e catene a bordo (sono obbligatorie se non hai pneumatici invernali e comunque sono sempre una sicurezza in più, in montagna).

Porta con te sempre un antigelo per le acque grigie e per le acque nere: se ghiacciano per le basse temperature rischi di non poterle svuotare e di rovinarti la vacanza. Ricordati di lasciare aperti gli scarichi sotto i quali posizionare dei secchi, nei quali far defluire l’acqua che in questo modo non gelerà all’interno. 

Per le bombole di gas che alimentano la maggior parte degli impianti di riscaldamento degli autocaravan, è consigliato l’utilizzo di bombole a gas a propano, che non ghiaccia. Questo perché quando la temperatura esterna è inferiore a 0 °C la bombola del gas butano diventa inutilizzabile.

Porta un generatore di corrente: in inverno si passa più tempo all’interno del camper e il consumo di elettricità è maggiore. E non sempre troverai elettricità nelle aree di sosta. Ricordati anche di isolare il camper dove possibile: con oscuranti esterni, che eviteranno di far gelare il parabrezza, mettendo dei tappetini sul pavimento e dividendo con pannelli di alluminio isolante la cabina di guida dalla cellula abitativa: consumerai meno gas assicurando più caldo all’interno.

Dario F

Dario F

Country Manager Italy

Appassionato seriale di road trip e camperizzazione di furgoni, mischio l'utile al dilettevole accompagnando lo sviluppo di Yescapa in Italia.

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