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Chiesina Uzzanese
4 viaggiatori
Maschere, costumi di carnevale, coriandoli, satira e personaggi caratteristici: da nord a sud, l’Italia celebra da secoli il Carnevale in un mix di tradizioni, colori, dolci e tanto divertimento.
Per diversi giorni le strade delle città italiane diventano la passerella colorata di carri allegorici in cartapesta che sfilano a ritmo di musica e risate facendo la gioia di grandi e piccini. I festeggiamenti, celebrati da migliaia di visitatori, sono anche l’occasione perfetta per dilettare il palato con i tradizionali dolci di carnevale, diffusi in tutta Italia, come le chiacchiere, le bugie e le frittelle di carnevale.
Dove festeggiare il Carnevale in Italia?
1. Carnevale di Ivrea
La battaglia delle arance. Lo storico carnevale di Ivrea è tra i più antichi e particolari carnevali del mondo. La sua peculiarità, dal forte valore simbolico, è la celebre Battaglia delle arance di Ivrea, che rievoca la rivolta popolare contro la tirannia di un feudatario durante il Medioevo. In ricordo di questa festa civica popolare, cittadini e visitatori si mischiano per ridare vita alla rivolta durante il Carnevale di Ivrea. In segno di adesione, chi vuole partecipare alla Battaglia deve indossare il classico Berretto Frigio, un cappello rosso a forma di calza. Per le vie cittadine, tutti i partecipanti combattono a piedi a colpi di arance le armate del barone sui carri.
Al lancio degli agrumi si accompagna una sfilata di carri allegorici e gruppi musicali. Il Corteo Storico del Carnevale di Ivrea è interpretato da diverse maschere, ognuna delle quali rappresenta un personaggio protagonista in momenti diversi durante il Carnevale. Momento clou del Carnevale di Ivrea è l’Abbruciamento dello Scarlo, il rituale simbolo di buon augurio che consiste nel rogo di un grande ginepro in Piazza.
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Aree di sosta per camper a Ivrea: Piazza Croce Rossa / Via Lago Sirio 1 - 10015 Ivrea.
2. Carnevale di Viareggio
Il Carnevale di Viareggio è tra i più celebri carnevali in Italia e in Europa. Un mese intero di festeggiamenti e sfilate di enormi carri allegorici, ispirati alle tematiche della satira politica e sociale. Durante il Carnevale, la città di Viareggio si trasforma in un’enorme passerella di giganteschi carri in cartapesta raffiguranti enormi caricature di personaggi famosi nel mondo della politica, dello sport e dello spettacolo. I carri sono creati e custoditi nella Cittadella del Carnevale, un grosso complesso di sedici capannoni dove i carristi danno vita alle loro caricature in cartapesta. L’inizio ufficiale dei festeggiamenti del Carnevale di Viareggio è segnato dai tre colpi di cannone sparati in mare, che danno l'inizio alle 5 grandi sfilate lungo la passeggiata a mare viareggina.
Se stai visitando il carnevale di Viareggio in camper e ti chiedi dove parcheggiare il camper a Viareggio? Guarda la mappa dei parcheggi. Sappi che è possibile sostare il proprio camper in ogni stallo auto cittadino, con pagamento di una tariffa maggiorata del 50% rispetto a quella auto.
Area sosta camper Viareggio: Via Nino Bixio 10, 55049 Viareggio / Via Dante Alighieri, 55041 Camaiore.
3. Carnevale di Acireale
Il più bel Carnevale di Sicilia. Appena a nord di Catania, la città barocca di Acireale ospita il carnevale più bello e popolare dell'isola: il Carnevale di Acireale. Una grande sfilata di vere e proprie opere d’arte in cartapesta nel centro storico, dai colorati carri allegorico-grotteschi in cartapesta, ai carri infiorati addobbati da migliaia di fiori freschi, che ricordano i carri del carnevale della Costa Azzurra in Francia, e carri in miniatura.
Il Carnevale di Acireale inizia ufficialmente con la consegna delle chiavi della città al Re Burlone che da il via alla festa folkloristica nel centro storico di Acireale. L’evento si chiude con l’attesa proclamazione del più bel carro del Carnevale di Acireale in Piazza Duomo, accompagnata dai tradizionali fuochi d'artificio.
Aree di sosta per camper a Acireale: A18 Messina - Catania, 95025 Aci Sant'Antonio / Via Donatello 14, 95025 Aci Sant'Antonio.
4. Carnevale di Putignano
Tradizione e folklore pugliese. Festeggiare il carnevale nel Sud Italia. Sagre, spettacoli, stand gastronomici, tanta musica e divertimento: questo è il Carnevale di Putignano.
Le strade cittadine si trasformano nella passerella dove sfilano gli enormi carri allegorici. I carri in cartapesta del Carnevale di Putignano si caratterizzano per l’originalità e la cura nei dettagli, rappresentando in un’ottica satirica il mondo dello spettacolo, della politica e della società in generale. Il Carnevale entra nella fase più irriverente il giovedì grasso, che a Putignano è il «giovedì dei cornuti» con il goliardico rituale del taglio delle corna. L’anima della festa del Carnevale di Putignano è la maschera di Farinella, il cui nome deriva da un piatto tipico pugliese, che simboleggia l’allegria.
Carnevale di Fano
Il Carnevale più antico d'Italia. Nelle Marche, il Carnevale di Fano ospita uno dei carnevali più antichi d’Italia, considerato al pari degli altri carnevali nazionali. La sfilata dei carri allegorici in cartapesta, accompagnati da musiche e coreografie e da un corteo di maschere che danzano, raggiunge il suo momento clou con il cosiddetto “getto” dai carri di caramelle e dolciumi verso la folla di spettatori disposti sulle tribune lungo tutto il viale a mò Sambodromo del Carnevale di Rio. Il carro più atteso del Carnevale di Fano è El Vulon, altrimenti definito il Pupo, o “el Pup”, che raffigura la caricatura del personaggio più in voga del momento, che solitamente ostenta manie di grandezza. Il Carnevale si chiude il martedì grasso, con i fuochi di artificio e il tradizionale rogo del El Vulon in piazza.
Se stai viaggiando con un camper a noleggio a Fano, qualche consiglio sulle aree di sosta camper a Fano: Viale John Fitzgerald Kennedy 30 / Via degli Schiavoni 3 - 61032 Fano.
6. Carnevale di Cento
Gemellato con il Carnevale di Rio de Janeiro. Il Carnevale di Cento ha una significativa fama internazionale ed ospita carri e maschere provenienti anche da altri carnevali, che si mischiano a quelle locali. Sono numerosi infatti i carri provenienti dal Carnevale di Sciacca, Putignano, Massafra, o Viareggio. La tradizionale sfilata dei carri allegorici in cartapesta si contraddistingue dai figuranti in maschera sui carri che gettano agli spettatori dei peluches e dei gonfiabili. Come per gli altri carnevali, anche il Carnevale di Cento si chiude il martedì grasso con il rogo della maschera tipica: il Tasi, che raffigura un personaggio centese del XVIII sec.
Se stai visitando il Carnevale di Cento in camper, ti consigliamo le seguenti aree di sosta per camper a Cento: Via Marescalca 47 / Piazzale Donatori di Sangue e di Organi - 44042 Cento.
7. La Sartiglia di Oristano
Una parola familiare per chi vive a Oristano ma quasi sconosciuta per chi vive altrove: la Sartiglia è il Carnevale di Oristano dalle antichissime tradizioni che affonda le sue radici nel Medioevo. La storia risale al Millecinquecento, con gli spettacoli cavallereschi organizzati in onore dell’imperatore Carlo V. Tamburini, trombettieri, personaggi dagli abiti regali e soprattutto cavalieri che indossano gli antichissimi costumi della tradizione sarda, per sfidarsi alla galoppata e alla corsa delle pariglie. Vere e proprie acrobazie, abilità e fantasia e un pizzico di coraggio rendono questo evento uno dei più intriganti e spettacolari carnevali d’Italia.
8. Carnevale di Agropoli
Uno tra i più longevi carnevali della Campania, alle porte del Cilento. Un’armonia di colori, musica, balli sfrenati e animazioni che fanno da cornice ai grandiosi carri allegorici realizzati dai maestri cartapestai. I veri protagonisti del Carnevale di Agropoli sono i carri, che esprimono al massimo la satira nascondendo messaggi ironici. Ogni anno è il turno di un personaggio nazionale diverso.
9. Carnevale di Venezia
Eleganza e mistero. Sicuramente uno tra il Carnevale più famoso al mondo, il Carnevale di Venezia è un evento che richiama ogni anno migliaia di visitatori! Un tripudio di colori e musica che invade piazze, vicoli e canali. I festeggiamenti si aprono con il tradizionale Volo dell'Angelo, dal campanile della Basilica in Piazza San Marco e durano fino al martedì grasso. Caratteristica peculiare del carnevale veneziano sono le maschere veneziane e i travestimenti misteriosi. A partire dalla sua nascita, e per tutta la storia del carnevale di Venezia, piuttosto comune è la maschera del Bauta, ovvero il tipico travestimento veneziano con la maschera bianca sul volto, il tricorno e il mantello nero chiamato tabarro.
Per apprezzare il carnevale di Venezia ed entrare nel vivo dei festeggiamenti non può non mancare il Bacaro Tour, ovvero il giro delle osterie veneziane, comunemente chiamati bacari. Basta allontanarsi dai circuiti turistici e perdersi nelle calli veneziane per conoscere l’euforia della tradizione veneziana vera e propria. Per parcheggiare il camper, ti consigliamo l'area di sosta camper a Venezia: Via San Giuliano 24, 30173 Venezia.
10. Il Baccanale Veronese
Uno dei più’ antichi al mondo. La tradizione vuole che il primo carnevale venne celebrato nel 1531 per distrarre la popolazione dalla povertà ed evitare una rivolta. “Semel in anno, licet insanire”, una volta all’anno è lecito impazzire, cosi scriveva Seneca e per i veronesi quel giorno divenne il Baccanale Veronese, in seguito Bacanal del Gnoco.
A differenza del vicino carnevale veneziano, in cui il ballo e la trasgressione erano i protagonisti, in quello del Gnoco lo erano la distribuzione di viveri e popolari feste scacciapensieri. Ebbe così inizio la tradizione di preparare gnocchi con acqua e farina e servirli sulla pietra del Gnoco, tra il sagrato della Basilica di San Zeno e la chiesa di San Procolo, il venerdì gnocolar, ossia il venerdì prima della fine del Carnevale dopo la sfilata dei carri. Da qui nacque la storica e tradizionale maschera del Papà del Gnoco che riprende le origini e tradizioni romane raffigurandolo molto simile a Bacco, sempre circondato da “i Gnocheti”, satirelli inclini alla festa. Altra maschera tradizionale è il “muso da du musi’, una figura dalla doppia faccia derivante dalla divinità romana Giano Bifronte. Nel ‘900 a queste maschere tradizionali si affiancarono quelle legate ai quartieri della città, come quella del Duca della Pignatta, il Re del Magnaron e il Sior de la Spianà. Un altro tradizionale evento viene festeggiato il mercoledì delle ceneri presso la frazione di Parona che organizza la "festa de la renga" che vede la distribuzione di aringa con la polenta abbrustolita dalla 10 alle 18, segnando la fine ufficiale del periodo del Carnevale.
Lo sapevi...
Quali sono le origini del Carnevale? Alcuni affermano che il carnevale abbia origini romane, altri religiose… Ciò che è certo della storia del carnevale è il suo aspetto folkloristico e satirico. La sua diffusione deriva sicuramente dal fatto che per tutta la durata dei festeggiamenti veniva meno la sudditanza dovuta alle differenze tra classi sociali, permettendo così anche al servo di burlarsi del padrone. La satira politica e sociale hanno poi dato ispirazione alle maschere di carnevale, come quella di Arlecchino, che trae origine dalle maschere della Commedia dell’Arte.
Quando è Carnevale? Le date cambiano ogni anno, in base alla Pasqua. La data più attesa del carnevale è la domenica che antecede il giorno di chiusura dei festeggiamenti, che per la tradizione cristiana è l’ultimo giorno prima dell’inizio della Quaresima. Il Carnevale 2019 comincia il Giovedì grasso 28 febbraio e si conclude il Martedì grasso 5 marzo.
Durante i tuoi viaggi in camper, alla scoperta dei più bei carnevali d’Italia, le aree di sosta per camper sono facilmente affollate. Considera la possibilità di sostare il camper presso dei privati. Numerosi gardensharer mettono a disposizione il proprio giardino in tutta Italia.
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Lucia P
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