Mansardato
San Vito di Leguzzano
6 viaggiatori
NuovoPadova è il cuore pulsante di un territorio che non smette mai di sorprendere. È una città dove la cultura convive con l'acqua, dove ogni pietra racconta storie antiche e ogni canale sembra indicare la strada verso mondi da scoprire. Basta uscire appena dal centro per ritrovarsi tra colli verdi, borghi di pietra, lagune sospese nel tempo o campi di viti ordinati come giardini. È una città che invita naturalmente al viaggio, ma non a uno qualunque: un viaggio lento, consapevole, dove ogni sosta ha il sapore della scoperta.
Proprio per questo Padova è una base perfetta per partire in camper. Con pochi chilometri puoi immergerti in paesaggi diversi, inseguendo l’acqua del Brenta, seguendo il profilo delle Dolomiti, o lasciandoti guidare dai profumi del prosecco. In questo articolo ti proponiamo quattro itinerari in camper pensati per farti scoprire il Veneto e il Friuli con occhi nuovi. Ognuno ha un’anima precisa: uno ti porta verso la natura, un altro segue il gusto, un altro ancora ti fa entrare in contatto con la spiritualità o con il silenzio dei paesaggi fluviali. Sono percorsi da due a cinque giorni, da vivere con calma, alternando tappe famose a luoghi poco conosciuti, quelli che non trovi sulle guide ma che restano nel cuore. Perché a volte basta cambiare strada per vedere tutto con più meraviglia.
Un itinerario tra acqua dolce e salmastra, da Padova fino alla laguna di Marano, seguendo il filo invisibile dei canali, dei fiumi e delle correnti. È un viaggio che scorre piano, in cui la terra si confonde con l'acqua e il paesaggio cambia con delicatezza: dalle chiuse del Brenta alle barene della laguna, dalle calli silenziose di Grado ai riflessi limpidi delle oasi naturali. Ti sposterai tra piccoli porti e riserve protette, in un susseguirsi di atmosfere sospese dove il tempo sembra dilatarsi, regalando giornate da assaporare con lentezza e attenzione.
Da Padova segui la SR516 fino a Piove di Sacco, poi la SP4 e la Romea (SS309). In poco più di 1 ora arrivi a Chioggia, che qualcuno chiama la "piccola Venezia". Il centro è vivace, ricco di ponti, pescherie, barche colorate e profumi intensi di mare e fritto misto. Puoi salire sulla Torre dell’Orologio, visitare la Cattedrale di Santa Maria Assunta, oppure semplicemente goderti l’atmosfera dei canali al tramonto, quando il cielo si specchia nell’acqua e i pescatori rientrano. Se ti piace pedalare, la ciclabile per Sottomarina ti regala panorami sul mare e sull'entroterra, mentre una passeggiata lungo la diga ti fa sentire in equilibrio tra terra e Adriatico.
Riparti verso nord lungo la SS309 Romea e dopo circa 30 minuti di guida tranquilla, svolta per Campagna Lupia. Qui si trova la Valle Averto, una delle pochissime oasi lagunari visitabili in Veneto, gestita dal WWF. È un luogo perfetto per staccare completamente: nessun rumore urbano, solo vento tra le canne, voli di uccelli, acqua che si muove piano. Cammina lungo i canali tra aironi e cormorani, osserva le casette da pesca e lasciati guidare dal suono del vento e dell'acqua. La visita dura un paio d'ore, ma la sensazione di pace ti rimane addosso molto più a lungo. È anche un’ottima occasione per capire quanto sia delicato e prezioso l’equilibrio di questi ambienti lagunari.
Rientra sulla Romea e prosegui fino a raggiungere Monfalcone, poi segui le indicazioni per Grado. In totale, poco meno di 2 ore di viaggio. Grado ti accoglie con il suo centro storico tra i più belli del Friuli, le sue calli veneziane, le chiese paleocristiane e la passeggiata lungomare. Qui l’atmosfera è raffinata ma rilassata, perfetta per un pomeriggio lento tra gelaterie, botteghe artigiane e scorci lagunari. Da non perdere la Basilica di Sant’Eufemia, con i suoi mosaici dorati, e una cena a base di pesce in riva alla laguna, con le barche che ondeggiano dolcemente al tramonto.
Prosegui ancora verso est: attraversa la campagna friulana e, in meno di 1 ora, arrivi a Marano Lagunare. Un borgo di pescatori, raccolto, autentico. Qui la vita scorre ancora secondo il ritmo del mare e delle stagioni. Passeggia lungo il porto canale, osserva le reti stese al sole, sali sulla torre millenaria per ammirare il panorama della laguna che si apre come un ventaglio d’acqua. Se hai tempo, puoi partecipare a un’escursione in barca tra le valli da pesca, oppure semplicemente sederti in piazza con un bicchiere di bianco friulano e ascoltare le storie dei pescatori.
Un viaggio tra vigne ordinate, ville affrescate e colli dolci, che in tre giorni ti porta dal cuore dei Colli Euganei alle colline del Prosecco. È un itinerario che unisce arte e natura, architettura e vino, passando per alcuni dei luoghi più affascinanti del Veneto. Lungo il tragitto scoprirai borghi raccolti, ville palladiane immerse nel verde e cantine storiche dove il tempo sembra rallentare. È perfetto per chi cerca la bellezza nei dettagli e ama viaggiare con tutti i sensi.
Esci da Padova in direzione Battaglia Terme e segui la SP21 verso Arquà. In meno di 40 minuti ti troverai immerso nei Colli Euganei, tra vigneti, olivi e boschi. Arquà Petrarca è uno dei borghi più belli d’Italia, e qui tutto parla di poesia: le pietre delle case, il profilo delle colline, l’aria che profuma di giuggiole e mosto. Puoi visitare la casa del poeta Francesco Petrarca, lasciarti ispirare dai suoi scritti e passeggiare tra le stradine lastricate, magari con una sosta in enoteca per assaggiare i vini DOC dei colli e le specialità locali. Il tempo qui ha una consistenza diversa: si fa più lento, più profondo.
Prosegui lungo la SP89 verso Teolo, attraversando i paesaggi curati del Veneto rurale. Dopo circa 1 ora e 15 minuti, scendi verso Montebelluna e raggiungi il paese di Maser, dove sorge una delle ville più armoniose del Rinascimento italiano: Villa Barbaro. Progettata da Andrea Palladio e affrescata da Paolo Veronese, questa villa unisce arte, architettura e paesaggio in un equilibrio straordinario. Visitarla è come entrare in un sogno fatto di proporzioni perfette, scene mitologiche e saloni pieni di luce. Il parco che la circonda invita alla sosta, alla fotografia, al silenzio.
Da Maser, prendi la SP36 e poi la SP152. In circa 40 minuti sei nel cuore delle colline del Prosecco Superiore, Patrimonio UNESCO. Valdobbiadene è il punto di partenza ideale per percorrere la Strada del Prosecco e dei Colli Conegliano Valdobbiadene: un percorso tra filari ordinati, colline morbide e borghi che sembrano sospesi. Fermati in una cantina storica, partecipa a una degustazione guidata o semplicemente parcheggia e cammina tra i vigneti, respirando l’aria frizzante e godendoti il paesaggio. È un luogo che unisce l’eleganza del vino alla forza della terra, e che lascia ricordi pieni di sapore.
Un itinerario che inizia tra i colli e le pianure del Veneto centrale e ti porta progressivamente verso l’alto, tra boschi silenziosi, borghi di pietra e cime maestose. Le Dolomiti bellunesi, meno frequentate rispetto ad altre zone alpine, custodiscono angoli di rara bellezza, dove l’acqua disegna canyon nascosti e il cielo sembra più vicino. In camper, questo viaggio diventa un modo per scoprire la montagna con lentezza, fermandosi nei punti panoramici, percorrendo strade secondarie e lasciandosi guidare dal paesaggio che cambia. Quattro giorni per respirare a pieni polmoni e sentire il tempo dilatarsi tra vallate, laghi e prati d’altura.
Da Padova prendi la SS47, attraversi Cittadella, poi Bassano del Grappa, e segui la SS50 fino a Feltre. Il viaggio richiede circa 2 ore, e già lungo il tragitto noterai le colline trasformarsi in montagne, i fiumi stringersi in gole, e l’aria farsi più frizzante.
Feltre è una cittadina murata, elegante e un po’ misteriosa, incastonata ai piedi delle Dolomiti. Il suo centro storico si sviluppa su livelli differenti, con vicoli in salita, portici medievali, palazzi affrescati e cortili che si aprono all’improvviso su viste inattese. Sali fino al Castello di Alboino e guarda giù verso la città bassa e le vette sullo sfondo. Se ami l’arte e la storia, fermati al Museo civico, ospitato in un palazzo rinascimentale che è già di per sé una meraviglia. La sera, la città si fa quieta, e passeggiare lungo le mura illuminate ha un fascino particolare.
Da Feltre, continua sulla SS203 in direzione Belluno e poi imbocca la SP2, che si inoltra nel cuore del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. In circa 1 ora di guida, immerso tra curve e pareti boscose, raggiungi uno degli angoli più scenografici della zona: il Lago del Mis.
Si tratta di un bacino artificiale che, con le sue acque verdi incastonate tra le montagne, ha un aspetto quasi alpino. L’atmosfera è rilassante, ideale per una sosta lunga: puoi fare una camminata sul lungolago o fermarti per un pranzo al sacco in uno dei prati che lo costeggiano. Proseguendo di pochi chilometri, arrivi ai Cadini del Brenton, una serie di piscine naturali scavate nella roccia calcarea dal torrente Brenton. Il sentiero attrezzato con passerelle in legno ti guida tra pozze, cascate e vegetazione fitta. L’acqua, che salta e scorre tra le pietre, crea un sottofondo continuo e ipnotico. È un luogo quasi segreto, dove il tempo sembra fermarsi.
Scendendo lungo la SP12, lasci alle spalle le cime per ritrovarti in una valle più aperta e dolce. In circa 40 minuti, raggiungi Cesiomaggiore, un borgo montano che conserva ancora l’anima rurale. Qui puoi visitare il Museo Etnografico della Provincia di Belluno, una collezione sorprendente che racconta la vita quotidiana, le fatiche e i riti delle comunità alpine. Se ami i dettagli, troverai affascinanti gli oggetti da lavoro, gli abiti, le fotografie e le storie di chi ha abitato queste terre.
Da qui, puoi proseguire lungo il fiume Piave, seguendo strade secondarie che costeggiano l’acqua, tra pascoli, frutteti e vecchie case coloniche. Fatti guidare dai campanili e fermati a Mel, un altro gioiello della zona, con le sue case affrescate, una piazza ellittica e un centro curato, che invita alla sosta. L’intera area ha un ritmo disteso, lontano dal turismo di massa, perfetta per chi cerca silenzio e autenticità.
Per rientrare a Padova, ti consiglio una deviazione panoramica: da Mel risali verso Valdobbiadene, seguendo le strade tra i vigneti del Prosecco Superiore, e poi rientra attraversando le colline di Asolo e Castelfranco Veneto. Il viaggio dura circa 2 ore e 30 minuti, ma è una strada piena di bellezza: tornanti morbidi, paesini in pietra, filari che seguono le curve dei rilievi e punti panoramici dove fermarsi a respirare e scattare una foto.
Lorenzo I
Appassionato di backgammon, metrica classica, oggetti antichi, viaggi reali e immaginari, con o senza ritorno.
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