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Il Portogallo è uno di quei Paesi che si prestano perfettamente a essere scoperti in camper. Piccolo ma variegato, in pochi chilometri puoi passare dalle montagne innevate ai villaggi medievali, fino ad arrivare a spiagge selvagge a picco sull’oceano. Se ti stai chiedendo dove andare per una settimana in Portogallo, la risposta è: ovunque, purché sia on the road!
In questo articolo ti proponiamo un itinerario in camper in Portogallo pensato per chi vuole uscire dai percorsi più turistici e scoprire l’anima più autentica del Paese. Un viaggio di sette giorni da Porto fino a Faro, passando per la Valle del Douro, la Serra da Estrela e l’Alentejo, con tappe che uniscono natura, tradizioni locali e borghi sorprendenti. Un vero tour on the road in Portogallo fatto di emozioni genuine e ricordi che ti porterai dietro a lungo.
Questo viaggio parte da Porto e segue una linea che attraversa il Paese da nord a sud. Si percorrono le valli del Douro, la catena montuosa della Serra da Estrela, i borghi medievali incastonati nella roccia e i paesaggi rurali dell’Alentejo, per poi arrivare al mare selvaggio della Costa Vicentina e terminare nel cuore dell’Algarve.
È un percorso ideale per chi non si accontenta di vedere i luoghi più famosi, ma desidera vivere il Portogallo con lentezza, ascoltare le storie dei suoi abitanti e lasciarsi sorprendere da paesaggi che cambiano continuamente. Ogni giorno è pensato per offrire un mix di natura, cultura e sapori locali: dalle degustazioni di vino tra i vigneti del Douro a un laboratorio di cucina casalinga in un villaggio medievale, fino alle emozioni del surf lungo l’oceano.
Dopo aver ritirato il tuo camper a Porto, dedica qualche ora alla città: passeggia tra le case colorate del quartiere Ribeira, attraversa il ponte Dom Luís I e fermati a gustare un piatto tipico come la francesinha. Poi imbocca la N108 verso est, costeggiando il fiume Douro per circa un’ora e mezza, fino a Peso da Régua.
Qui la natura e l’ingegno umano si fondono: i vigneti terrazzati, patrimonio UNESCO, creano un paesaggio che sembra disegnato a mano. Puoi visitare una piccola cantina vinicola, fare una degustazione di Porto e magari imparare a riconoscere le diverse annate. Se ami camminare, ci sono sentieri panoramici che si snodano tra le vigne e regalano viste mozzafiato. Per la notte, scegli un’area di sosta lungo il fiume: svegliarsi con il riflesso del sole sull’acqua sarà la tua prima vera magia di questo viaggio.
Il secondo giorno si parte per le montagne: percorri l’A24 e la N232 fino a Manteigas (circa 3 ore). Ti troverai nel cuore della Serra da Estrela, la catena montuosa più alta del Portogallo. Qui la natura è protagonista: vallate profonde, fiumi cristallini e paesaggi che cambiano con le stagioni.
Puoi fare un trekking leggero fino alle cascate di Poço do Inferno, facili da raggiungere ma spettacolari da ammirare. Se sei appassionato di gastronomia, non perderti l’assaggio del celebre formaggio Serra da Estrela, prodotto con latte di pecora crudo e lavorato secondo metodi tradizionali: alcune cooperative offrono visite guidate con degustazioni. La sera, parcheggia il camper in un campeggio rurale immerso nei boschi e goditi un cielo stellato incredibilmente limpido, lontano da luci artificiali.
Dopo le montagne, prosegui lungo la N232 e la N239 (circa 2 ore) fino a Monsanto, uno dei villaggi più caratteristici del Portogallo. Qui le case sono costruite direttamente tra enormi massi di granito, che diventano parte integrante dei tetti e delle pareti. Il borgo sembra quasi uscito da una fiaba.
Passeggiando tra i vicoli, scoprirai piccole piazze, chiesette nascoste e punti panoramici che dominano tutta la pianura circostante. La vera esperienza, però, è vivere il villaggio come un abitante: alcune famiglie organizzano laboratori di cucina tradizionale, dove potrai impastare il pane, cuocerlo nel forno a legna e assaggiare ricette tipiche tramandate da generazioni. È un modo unico per avvicinarti alla cultura locale e portarti a casa un ricordo autentico.
Riprendi la strada verso sud con l’A23 e l’A6 (circa 3 ore di viaggio) per raggiungere Évora, capitale culturale dell’Alentejo. Questa città, dichiarata patrimonio UNESCO, è un vero gioiello architettonico: il suo centro storico racchiude un tempio romano, una cattedrale imponente e la famosa Cappella delle Ossa, un luogo suggestivo e insolito che invita a riflettere sul tempo.
Ma Évora è anche sinonimo di campagna: nelle sue campagne potrai scoprire distese infinite di ulivi e querce da sughero. Molte aziende agricole offrono degustazioni di olio extravergine e visite guidate tra gli uliveti. Per la sera, fermati in un campeggio appena fuori città e goditi la tranquillità tipica dell’Alentejo.
È tempo di ritrovare l’oceano. In circa 2 ore, percorrendo l’IP2 e la N120, raggiungi Vila Nova de Milfontes, nel cuore della Costa Vicentina. Questa regione è ancora poco battuta dal turismo di massa e conserva spiagge selvagge, scogliere a picco e fiumi che si gettano direttamente in mare.
Un’esperienza imperdibile è l’escursione in kayak lungo la foce del fiume Mira: pagaiando tra acque calme, potrai osservare la flora e la fauna locale, fino ad arrivare dove il fiume incontra l’oceano. Nel pomeriggio, rilassati su una delle spiagge della zona: Praia das Furnas e Praia do Malhão sono perfette se cerchi tranquillità e natura intatta.
Proseguendo per circa un’ora lungo la N120, arrivi a Odeceixe, una delle spiagge più particolari del Portogallo, dove il fiume Seixe disegna una laguna prima di incontrare l’oceano.
Qui puoi prendere una lezione di surf per principianti: le onde sono adatte a chi vuole cimentarsi per la prima volta, e le scuole locali sono abituate a lavorare anche con chi parte da zero. Dopo tanta energia, concediti una passeggiata al tramonto lungo le falesie: il contrasto tra il verde dei campi, il blu intenso dell’oceano e il cielo infuocato è uno spettacolo che difficilmente dimenticherai.
L’ultima tappa del viaggio ti porta a Faro, capitale dell’Algarve, percorrendo la N120 e l’A22 (circa 2h30 di guida). Prima di salutare il Portogallo, concediti un’escursione in barca nel Parco Naturale della Ria Formosa, un labirinto di canali, isolotti e lagune abitati da fenicotteri e tantissime specie di uccelli migratori.
Faro merita anche una passeggiata a piedi: il centro storico, racchiuso da mura medievali, è un intreccio di vicoli acciottolati, piazze tranquille e palazzi barocchi. È il posto perfetto per fermarsi in una terrazza, sorseggiare un bicchiere di vinho verde e ripensare al tuo viaggio prima di rientrare.
Questo itinerario parte da Lisbona e ti porta verso nord, alternando mare, montagne e borghi storici. È un percorso perfetto per chi vuole vivere una settimana dinamica e sorprendente, dove ogni giorno porta con sé un paesaggio diverso, nuove esperienze e la possibilità di rallentare o accelerare i ritmi in base ai propri desideri.
Il filo conduttore è la varietà: dalle onde dell’Atlantico ai monasteri medievali, dai villaggi nascosti nella foresta alle città piene di vita. Un itinerario in camper in Portogallo che ti regala libertà, natura e cultura in perfetto equilibrio.
Lisbona non è solo Alfama, tram gialli e miradouros affollati. Se vuoi un inizio diverso, immergiti nella sua anima più creativa. La LX Factory, ospitata in un’ex zona industriale sotto il Ponte 25 de Abril, è un concentrato di laboratori artistici, locali alla moda, concept store e murales giganteschi: perfetta per chi ama scoprire spazi rigenerati e moderni. Proseguendo ad Alcântara, troverai quartieri segnati da street art e piccoli locali alternativi che raccontano una Lisbona giovane e cosmopolita.
Un modo originale per esplorare la città è con un tour di street art in bicicletta elettrica: in poche ore attraverserai zone meno battute, ammirando opere di artisti locali e internazionali. Dopo una giornata così intensa, potrai fermarti in un campeggio urbano vicino al Parco Monsanto, il grande polmone verde della capitale, dove la quiete della natura si mescola alla vista della città.
In appena 45 minuti di viaggio lungo l’A16, raggiungi Sintra, un borgo incantato immerso nei boschi. Qui, invece delle mete più affollate, puoi scegliere di visitare il Convento dos Capuchos, costruito nel XVI secolo direttamente tra le rocce e la vegetazione. Le sue minuscole celle e i corridoi in sughero raccontano una vita monastica fatta di semplicità e silenzio, lontana dal fasto dei palazzi reali.
Nel pomeriggio guida fino a Cabo da Roca, il punto più occidentale d’Europa. Le scogliere, alte oltre 140 metri, si tuffano nell’oceano offrendo panorami mozzafiato. Il momento migliore per arrivarci è al tramonto: il cielo si tinge di arancio e rosa, mentre le onde si infrangono sotto di te. Una tappa che riempie gli occhi e l’anima.
Dopo circa due ore di viaggio sull’A8, arrivi a Nazaré, patria dei surfisti e delle onde più alte del mondo. Anche se non sei un professionista, puoi provare una lezione di bodyboard con istruttori locali: un modo divertente e sicuro per sentire la potenza dell’Atlantico. Dal promontorio di Sitio, raggiungibile con una funicolare, potrai ammirare dall’alto la spiaggia infinita e, con un po’ di fortuna, qualche surfista che affronta le onde giganti.
Poco distante si trova Alcobaça, con il suo celebre monastero cistercense, patrimonio UNESCO. Le navate imponenti e la luce che filtra dalle finestre gotiche creano un’atmosfera suggestiva. Le tombe di re Pedro e Inês de Castro, protagonisti di una tragica storia d’amore, aggiungono un tocco romantico e drammatico alla visita.
In circa un’ora, percorrendo l’A19 e l’A13, raggiungi due delle mete storiche più affascinanti del centro del Portogallo. Il monastero di Batalha è un capolavoro architettonico che lascia senza parole: le sue cappelle incompiute, aperte al cielo, sono una delle immagini più suggestive del Paese.
Proseguendo verso Tomar, scoprirai il Convento di Cristo, legato alla storia dei Templari. Passeggiare tra i suoi chiostri e osservare la finestra manuelina, riccamente decorata con simboli marittimi e religiosi, è come fare un viaggio indietro nel tempo. Dopo la visita, potrai rilassarti nel centro storico di Tomar, caratterizzato da piazzette tranquille e caffè tradizionali.
Dopo tanta storia, è tempo di tornare alla natura. In circa un’ora e mezza, lungo l’IC3 e la N342, arrivi alla Serra da Lousã, una delle zone più verdi e incontaminate del Paese. Qui potrai scoprire i famosi xisto villages, villaggi costruiti interamente in pietra di scisto, perfettamente integrati nel paesaggio montano.
Un trekking tra questi borghi – come Talasnal, Cerdeira o Casal Novo – ti permetterà di respirare l’atmosfera autentica di un Portogallo rurale che resiste al tempo. Se cerchi un po’ di adrenalina, la zona offre anche attività come canyoning o arrampicate lungo le gole dei fiumi. Per la notte, fermati con il camper in un’area immersa nelle foreste di castagni: il silenzio e il cielo stellato renderanno speciale questa tappa.
Guidando circa due ore sull’A1, raggiungi Aveiro, una città affascinante attraversata da canali. Un giro in moliceiro, le barche tradizionali dai colori vivaci, ti farà scoprire la città da un punto di vista unico. Ogni barca è dipinta a mano con motivi ironici o folkloristici, un dettaglio che rende l’esperienza ancora più simpatica.
Oltre ai canali, Aveiro è famosa per le case in stile Art Nouveau, che conferiscono alla città un’eleganza particolare. Non perdere il mercato del pesce e soprattutto assaggia gli ovos moles, dolci tipici a base di uova e zucchero, avvolti in sottili ostie: una vera specialità locale che racconta la tradizione monastica della città.
L’ultima tappa del viaggio è Porto, a un’ora di strada sempre lungo l’A1. Qui il consiglio è di abbandonarsi al ritmo della città, passeggiando per il quartiere Ribeira, con le sue casette color pastello affacciate sul fiume Douro.
Un’esperienza da non perdere è un tour di street food, che ti permetterà di assaggiare alcune delle specialità locali più autentiche: dalla francesinha, il ricco panino tipico della città, alle sardine grigliate fino ai dolci tradizionali. Puoi concludere la giornata con una passeggiata al tramonto lungo il fiume o con una visita alle storiche cantine di vino Porto a Vila Nova de Gaia, dall’altra parte del Douro.
Lorenzo I
Appassionato di backgammon, metrica classica, oggetti antichi, viaggi reali e immaginari, con o senza ritorno.
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